Nel proprio stand l’azienda ha proposto tutti i prodotti per le ultime tendenze e necessità del mercato, spingendo sul conferencing con soluzioni che semplificano la collaborazione a distanza e lo smart-working con la linea ADECIA. Infine, per il mondo live, come per lo studio e gli streaming, propongono un sistema flessibile e scalabile a tutto tondo per l’audio immersivo, Yamaha AFC.
Durante l’ISE ci siamo incontrati con Giulia Giganti, che si occupa di marketing & comunicazione per Yamaha, per un tour dei prodotti attraverso il loro affollato booth. La prima sezione che ci mostra è quella dedicata alle comunicazioni, che con la complicità del COVID19 è diventato un settore molto importante e che nel futuro resterà rilevante e per restare al passo con le nuove esigenze Yamaha ha lanciato una gamma che offra audio di qualità e dal facile utilizzo con l’obiettivo di rendere la collaborazione, il lavoro e lo studio a distanza, non solo possibili, ma anche semplici. Il Sistema ADECIA dedicato alle video conferenze si compone di due elementi di base: il processore RM-CM che permette il riconoscimento e l’ottimizzazione di speaker e microfoni nel sistema tramite Dante e i microfoni, con le opzioni Ceiling e Tabletop, anche di dimensioni diverse, per tutte le esigenze. Una particolarità è il microfono a soffitto RM-CG, dotato di tecnologia multi-beam tracking che si focalizza sulle singole voci, eliminando il rumore di fondo, anche quando più di una persona sta parlando. Per completare il sistema, proprio in occasione dell’ISE, Yamaha ha annunciato una partnership con AVer, produttore di videocamere che, integrate con i microfoni, sfruttano al massimo il sistema di tracciamento delle voci per identificare e orientarsi verso l’oratore, utilizzando i preset configurati. Yamaha intende puntare su questo mercato e già ha avuto ottimi riscontri nelle installazioni, soprattutto nel settore corporate e nelle università.
Dal lato speaker, a integrazione dei sistemi ADECIA, vengono proposti diversi altoparlanti, ma la serie VXL di line array speaker nelle tre dimensioni si presta particolarmente a completare con eleganza e design il sistema conferencing. Disponibili in bianco e nero, esteticamente discrete, si prestano all’installazione in uffici e negozi, distinguendosi come elemento molto richiesto dal mercato. Fra gli altri altoparlanti presentati dal vivo, c’è la serie DHR che era anche al MIR e si compone di tre modelli, di cui il monitor in particolare sta avendo molto successo. La particolarità di questi altoparlanti sono i cabinet in legno.
Giulia, illustrandoci le varie gamme di prodotti che coprono tutte le possibili esigenze, sottolinea come la forza di Yamaha sia proprio offrire soluzioni a 360° che permettono quindi, nonostante i problemi di stock attuali, di gestire le complessità, spostandosi in caso di necessità su un altro prodotto, riuscendo comunque a soddisfare le richieste del cliente. Completiamo il tour con “Tony”, Wouter Verkuijl del team europeo di Yamaha AFC (Active Field Control), abbiamo parlato appunto della loro soluzione per l’audio immersivo. All’ISE infatti è stato possibile ascoltare tramite cuffia la stessa demo che al MIR di Rimini era disponibile come demo, con un brano interpretato dal coro jazz di Bonn. Lo spazio virtuale è modellato proprio quello su quello della sala alla fiera italiana e tramite l’uscita binaurale è possibile avere un ascolto come se si fosse in loco, con la stessa profondità e pienezza di suono. Le applicazioni possibili di questo sistema sono numerose, dalla preparazione in studio in vista di un live, come possibilità di ascoltare per esempio dietro palco cosa succede in sala e infine per realizzare streaming, ovviamente da ascolta sempre tramite cuffia. Sono disponibili due moduli per il sistema AFC Enhance e AFC Image. Con il primo è possibile il controllo del riverbero di uno spazio, sfruttando le proprietà acustiche già presenti. Tramite una tecnologia che non aggiunge un riverbero artificiale, è possibile creare un ambiente sonoro ideale che mantiene la naturalezza del suono di strumenti e voci. AFC Image invece di controllare la posizione delle immagini sonore percepite dagli utenti, effettivamente creando un panorama acustico in cui i suoni possono essere spostati. AFC fornisce agli utenti gli strumenti per creare contenuti originali, dare profondità a sale acusticamente morte e offrire streaming coinvolgenti, con il solo limite della propria creatività.