Rassegna Stampa
Dopo due anni persi per lo sport e la musica in generale, l’azienda tedesca di tecnologie e soluzioni audio d&b audiotechnik è lieta di annunciare che l’iconico stadio londinese di Wembley si sta preparando per la sua stagione concertistica più lunga, con una soluzione audio d&b installata in modo permanente.
Da quando ha ospitato la prima finale di FA Cup nel 1923, Wembley è diventato sinonimo di calcio inglese. Oggi il calendario sportivo dello stadio invita un pubblico globale con eventi di primo piano come la finale di UEFA EURO 2020 e i Giochi Olimpici del 2012. E poi ci sono gli artisti di prima fascia, da Beyonce ai Coldplay, i cui leggendari concerti hanno reso Wembley una mecca per i musicisti.
Nonostante la sua storica statura, Wembley non riposa sugli allori. Spinto dalla necessità di rimanere di livello mondiale, lo stadio è in continua evoluzione e si confronta con la concorrenza. “Un’area che sapevamo avrebbe apportato un valore aggiunto ai nostri ospiti e clienti era l’aggiornamento dell’audio della vasca”, spiega Liam Boylan, direttore dello stadio. “Il sistema precedente non era stato progettato specificamente per la diffusione della musica, e questo stava diventando sempre più evidente; volevamo offrire ai nostri clienti un sistema all’avanguardia che non avrebbero mai pensato di non utilizzare!
“d&b ci ha offerto una soluzione in grado di elevare l’esperienza audio per i nostri fan, per tutti i nostri eventi, e quindi di mantenere i nostri standard più elevati possibile.”
In parole povere, il brief era semplice: garantire a chi è seduto in prima fila, al primo livello, la stessa qualità audio di chi è seduto in quarantotto fila, al quinto livello. Inoltre, il sistema doveva essere leggero per rispettare i limiti di carico del tetto, interessare sia l’industria musicale che le organizzazioni sportive e integrarsi con la rete esistente come parte del sistema di sicurezza dello stadio.
Mervyn Nock è il Responsabile Audiovisivo della FA. “Con il sistema d&b la conformità PAVA era scontata, quindi invece di pensare all’intelligibilità di base potevamo concentrarci sulle aspettative di qualità delle prestazioni. Prima dell’installazione, abbiamo montato un array di sistemi d&b per permettere al team dirigenziale di Wembley e ai vari stakeholder di fare un confronto A/B. La differenza ha superato tutti. La differenza ha superato le aspettative di tutti: non solo la musica era molto più chiara, pulita e brillante, ma anche il parlato era molto più intelligibile e autorevole.”
Steve Jones, Responsabile Education and Application Support EMEA di d&b, è stato incaricato di progettare il sistema. “Dato che il palco di Wembley è così alto e ripido, dovevamo proporre un unico sistema che fosse in grado di coprire adeguatamente l’ampia geometria verticale dalla prima fila fino al fondo delle gradinate superiori, di fornire coerenza orizzontale e di essere adatto sia agli eventi sportivi che alle produzioni concertistiche.”
“Mi chiedevo cosa avrebbe fatto il sistema quando era in modalità sportiva”, continua Jones, “e quale doveva essere la copertura completa; poi, con un array più piccolo formato dai cabinet superiori, controllavo che avessimo ancora un sistema in grado di fornire livelli sonori da concerto nella fila superiore. La mia considerazione successiva è stata dettata dalle nostre osservazioni sulle produzioni concertistiche a Wembley; i risultati migliori si sono ottenuti con l’impiego di un sistema di ritardo ad anello”.
Jones ha iniziato a perfezionare il suo progetto, muovendosi tra le due principali modalità di funzionamento della sala, e ha iniziato a porsi una serie di domande diverse. “È stato il momento in cui mi sono reso conto che, per ottenere prestazioni ottimali da un unico sistema, dovevo parlare con i consulenti tecnologici di Wembley, Vanguardia, della possibilità di ruotare gli array e distribuirli a un’altezza complessivamente inferiore, nelle tribune nord e sud. Alla fine, dopo molti tira e molla, siamo riusciti a definire l’altezza e la posizione ottimali degli array, per poter trasmettere sia lo sport che i concerti in modo davvero eccellente”.
In definitiva, ciò che Jones, in collaborazione con Vanguardia, gli ingegneri strutturali OPS e l’integratore RG Jones, ha ottenuto è più di una soluzione due per uno. “Grazie all’ArrayProcessing, ora è possibile creare zone superiori e inferiori a Wembley e offrire facilmente diversi layout di spettacolo”, spiega Jones. “E passare dalla modalità sportiva a quella concertistica senza alcun compromesso in termini di qualità”.
Come ogni luogo sa, la flessibilità è essenziale per avere una reputazione davvero polivalente, e Nock non ha dubbi sulle possibilità offerte da ArrayProcessing. “La collaborazione tra la UEFA e Wembley è sempre stata forte e preziosa, e sono stati lieti di vedere il sistema d&b installato e disponibile per UEFA EURO 2020. Durante il campionato, è stata costruita un’area stampa temporanea lunga venti metri sopra 6-8 file di posti a sedere, e la UEFA ha richiesto un livello sonoro più basso in quest’area; il risultato è stato ottenuto con una riduzione di ben 12 dB, mentre gli spettatori davanti, dietro e ai lati continuavano a percepire tutto il livello sonoro. È stato prezioso”.
Mentre i tifosi dello sport e gli amanti della musica tornano al Bowl, sugli spalti, su tutti i 90.000 posti a sedere, si potrà godere di un’esperienza audio senza compromessi. Se a ciò si aggiunge la prospettiva di una stagione di concerti significativamente più ampia quest’estate, il 2022 a Wembley sembra destinato a dare filo da torcere al centenario del prossimo anno. “Dobbiamo essere uno stadio che gli artisti vogliono usare e i fan vogliono frequentare”, conclude Boylan, “e per farlo bisogna essere all’avanguardia e non basarsi solo sulla storia. L’impianto audio d&b è una parte importante di tutto questo e sono felice di poter dire che il suono del nostro stadio è ora all’altezza del nostro nome iconico.”
Ulteriori informazioni
Soluzione di sistema
Il sistema di altoparlanti principale, compresi i riempimenti d’angolo, comprende line array Serie V e Serie Y della Special Version Stadium (SVS). I modelli SVS sono acusticamente identici alle loro versioni standard, con una protezione aggiuntiva per l’uso in ambienti difficili e la piena considerazione dei carichi del vento e dell’attività sismica. Il sistema completo si integra con l’infrastruttura di controllo esistente a Wembley tramite MediaMatrix.
Un vantaggio fondamentale del sistema d&b è la possibilità di ruotare gli array. Durante gli eventi sportivi gli array sono nella loro posizione predefinita, in asse con i posti a sedere degli spettatori. In modalità concerto vengono ruotati per ottimizzare il percorso acustico tra il palco e il pubblico nelle gradinate superiori, migliorando l’esperienza di ascolto.
Gli amplificatori 30D, specifici per l’installazione, sono alloggiati su due cavalletti alti cinquanta metri che corrono lungo la lunghezza del campo, insieme a proiettori, reti di controllo e distribuzione dell’energia, tecnologia di trasmissione e infrastruttura IT.
Mervyn Nock, responsabile audiovisivo della FA
“Ovviamente con una nuova installazione la manutenzione è minima, ma grazie alla funzionalità di diagnostica del sistema degli amplificatori, lo stato dell’impianto viene trasmesso all’interfaccia grafica principale di PAVA per la manutenzione e anche al sistema di gestione degli edifici dello stadio, segnalando immediatamente eventuali problemi.
“Con tanti tipi di eventi diversi a Wembley, il software R1 di d&b ci permette di configurare rapidamente il sistema e di rispondere a qualsiasi esigenza di PA specifica dell’evento, ad esempio riducendo i livelli sonori nelle postazioni temporanee per la stampa e la trasmissione”.
L’installazione
L’installazione del sistema audio è avvenuta nell’inverno 2019 ad opera della società AV RG Jones. Sono stati assegnati solo tre mesi per progettare, fabbricare e installare il nuovo sistema, con diversi progetti di grandi dimensioni che si svolgevano contemporaneamente, tra cui il relining del campo e l’installazione di un sistema di illuminazione a LED. A causa dei tempi stretti e del numero di interfacce, il programma è stato pianificato con il massimo livello di dettaglio. I team di progetto si sono incontrati quotidianamente per risolvere in modo collaborativo i rischi, affrontare le incertezze tecniche e monitorare la sicurezza, i progressi e la qualità.
La messa in funzione del sistema audio è stata completata in tempo per la finale della EFL Carabao Cup nel febbraio 2020, poche settimane prima del primo blocco del Covid-19.
Laurence Young, responsabile del progetto per lo stadio di Wembley
“Il programma è stato realizzato in sicurezza e in tempi molto stretti. Il coordinamento tra gli appaltatori e il rischio aggiuntivo di lavorare in altezza sono state le sfide più grandi, ma gli installatori e i team di progetto, compresa d&b, sono stati fantastici nel collaborare e nel risolvere ogni problema che abbiamo dovuto affrontare.
“Per me, il momento che ha veramente racchiuso i risultati raggiunti è stato quello della finale di UEFA EURO 2020, quando ho potuto sperimentare il sistema d&b, insieme al nuovo sistema di illuminazione a LED, di fronte a un pubblico numeroso.”
Jon Berry, Direttore Vendite e Installazioni, RG Jones
“Credo che il momento più importante del progetto, come di solito accade, sia quello in cui un buon contenuto viene riprodotto attraverso il sistema e l’esperienza audio che ne deriva ti lascia la sensazione di ‘wow’, questo è qualcosa di speciale”.
“Naturalmente, superare le difficoltà ingegneristiche per realizzare il primo sistema di altoparlanti rotanti da stadio del Regno Unito sospeso a funi metalliche – e nel nostro National Stadium, l’emblematica casa del calcio – fa sentire molto bene”.
UEFA EURO 2020
Dopo la Carabao Cup del 31.03.2020, il calcio a Wembley è rimasto senza pubblico o con una capacità significativamente ridotta fino a UEFA EURO 2020, nel giugno 2021, quando il DJ Tony Perry ha messo alla prova il nuovo sistema audio:
“Il suono a Wembley durante EURO 2020 era incredibile. Ho ricevuto messaggi da tantissimi tifosi che dicevano che era la ‘migliore atmosfera che avessero mai vissuto durante una partita di calcio’. Questo livello di interazione con i tifosi non sarebbe stato possibile senza un suono incredibilmente potenziato nello stadio”.
“Ho avuto la fortuna di giocare in molti stadi. A Wembley, quest’estate, c’era una differenza notevole in termini di chiarezza e profondità. Sia che lo stadio fosse al minimo dei 20.000 spettatori, sia durante l’epica cerimonia di chiusura, il suono era straordinariamente ben bilanciato. Forse la cosa più evidente è stato il modo in cui il suono ha mantenuto la chiarezza sia a basso livello che quando è stato spinto al massimo. È qualcosa che non avevo mai sperimentato prima in un ambiente da stadio”.