Affidabilità, interoperabilità e rapporto qualità/prezzo sono i segni distintivi della proposta di Vivolink, marchio proprietario di EET dedicato ad accessori e terze parti per installazioni AV pro. Katia Gomareschi ci ha accompagnato alla scoperta di tutte le tecnologie in mostra allo stand di ISE 2022.
Cablaggi e cable management, supporti per monitor, matrici e processori, extender, videocamere, diffusori e tutta la tecnologia che serve per allestire ambienti “ibridi” rispondenti alle esigenze applicative dei giorni nostri. L’universo della System Integration – con le quotidiane necessità di ciascun professionista – si allinea perfettamente all’offerta di Vivolink. Qualità e affidabilità in grado di fornire ai partner un supporto mirato a tutte le esigenze dei settori corporate, education e non solo, verso la realizzazione di user experience efficaci.
Abbiamo chiesto a Katia Gomareschi, Sales Manager Private Label di EET, come si muove Vivolink nel mercato dell’AV professionale e quali tecnologie risultano più promettenti per il futuro di queste installazioni. “Il nostro brand proprietario che ruota intorno al mondo AV Pro torna a ISE per la quarta volta – racconta la manager durante il tour allo stand -. Negli anni di stop ‘forzato’ abbiamo puntato sullo sviluppo dei supporti per monitor, ma anche su soluzioni hardware e cablaggi, dall’entry level al top di gamma, per le più moderne sale riunioni e aule didattiche. C’è poi il tema dell’interoperabilità: ogni installazione Vivolink si integra perfettamente con i prodotti di altri marchi. Così, per esempio, se è già presente una matrice possiamo aggiungere un extender o un cavo senza alcun problema di compatibilità”. Design e materiali di qualità sono quindi alla base di un’ampia varietà di prodotti: scaler, extender e switch per il trasporto e gestione dei segnali in Full HD e 4K; matrici audio e video, processori per videowall per segnali in 4K, splitter, e poi ancora extender, amplificatori e diffusori per i segnali audio. Ancora, video camere PTZ e tradizionali, anche con auto tracking, unite ad altre interessanti soluzioni per le videoconferenze.
Il cablaggio è un altro tema tecnologico molto caro al private label di EET. Allo stand di ISE abbiamo trovato soprattutto cavi in puro rame (HDMI,DVI e VGA, cavi audio ecc.), in fibra ottica e cablaggi USB.3. “La promozione di questa gamma, in una location fieristica internazionale, è per noi prioritaria – spiega Katia Gomareschi -. Ci siamo resi conto che Vivolink è capace di offrire prodotti eccellenti, ma che molti professionisti ancora non ne conoscono qualità e funzionalità. Garantiamo ai nostri partner la possibilità di testare ogni prodotto prima di acquistarlo e basta davvero poco perché si rendano conto della differenza tra i cavi in rame o in fibra ottica Vivolink e altre soluzioni. Naturalmente proponiamo anche cavi standard, che offriamo attraverso altri marchi dell’ecosistema EET, ma qui stiamo parlando di integrazione AV professionale, dove servono tecnologie assolutamente performanti, affidabili e sicure, anche in termini di isolamento e di corretta trasmissione del segnale”. A tutto ciò si uniscono le soluzioni per il cable management: organizzatori, clip e velcri, guaine, passacavi, supporti e accessori di ogni genere. Tecnologie che spesso non si “notano”, ma fanno la differenza nelle esperienze Pro AV.
Quali sono le tendenze applicative più diffuse sul mercato italiano? Vivolink spazia dai System Integrator che scelgono i supporti per monitor di grandi formati per le sale riunioni di aziende e grandi gruppi industriali a tante richieste di integrazione con hardware di terze parti in ambienti scolastici e congressuali. Una “nicchia” importante è rappresentata invece dagli yacht di lusso, dove servono cavi molto flessibili e resistenti a condizioni sfavorevoli. Insomma, la presenza del marchio è completa e in continua crescita, grazie alla presenza di due specialisti per il settore Pro AV che raggiungono capillarmente il territorio nazionale. Sui progetti futuri, Katia preferisce non sbilanciarsi troppo. Ma sappiamo che presto arriveranno anche in Italia dei nuovissimi supporti per videowall, un ulteriore supporto al “new normal” dell’AV professionale in tanti mercati verticali.