La mostra “Viva Vivaldi. The Four Seasons Mystery”, nel Museo Diocesano di Venezia, offre un’esperienza multimediale e multisensoriale, grazie a un impianto AV di ultima generazione
È stata inaugurata lo scorso 13 maggio a Venezia la mostra “Viva Vivaldi. The Four Seasons Mystery”, allestita presso il Museo Diocesano, a due passi dal Ponte dei Sospiri. Vero e proprio monumento al compositore veneziano, l’esibizione antepone agli intenti didattici un coinvolgimento spettacolare, attraverso tecnologie AV sofisticate e un’esperienza multimediale e multisensoriale. L’evento è organizzato e promosso da Emotional Experiences, con la collaborazione del Patriacato di Venezia e il Museo Diocesano di Venezia, ed è sponsorizzata da Illumia, alla cui attività di fornitrice di energia si affianca sempre più spesso quella di incubatrice di attività.
Viva Vivaldi è un’esperienza che si divide in quattro step: nel primo, il visitatore è chiamato ad ascoltare un’introduzione alla vita e alle opere del compositore, attraverso una tradizionale audioguida, nel bellissimo Chiostro di Sant’Apollonia, forse il più antico della città lagunare. Le tre stanze successive sono invece all’insegna dell’immersività, dell’evocazione attraverso le moderne tecnologie digitali sia del contesto in cui viveva e operava il Maestro della musica barocca che, su un piano più astratto, delle sensazioni suscitate dalle sue composizioni. Nella prima stanza abbiamo un gioco di rifrazioni luminose sui muri e attraverso vetri, fatto di lettering e suggestioni visive, mentre la seconda è composta da una serie di schermi che costellano le pareti, con una rappresentazione filmica liberamente ispirata alla vita dell’artista.
Ma è sicuramente la terza stanza a catturare maggiormente l’attenzione del visitatore: un videomapping d’interni della durata di dieci minuti circa, sulle volte del museo, con effetti di luci, colori e persino tattili e olfattivi. L’installazione, che interpola immagini del Vivaldi bambino a immagini della Venezia d’epoca a motivi fitomorfi, ha come scopo principale, a detta degli autori, non quello di raccontare la vita o analizzare l’opera del musicista veneziano, bensì di fungere da stimolo alla sua scoperta. “Con Viva Vivaldi”, dichiara il Direttore Generale di Emotional Experiences Gianpiero Perri, “si intende offrire una modalità nuova per valorizzare i capolavori che appartengono alla storia di Venezia e a quella universale, e permetterne il godimento di tutti”. Tutto il lavoro, in questo senso, si presenta come un pastiche di forte impatto scenico, e sembra essere proprio tale impatto, ottenuto attraverso il ricorso alle nuove tecnologie, lo scopo principale di un lavoro che fa dialogare presente e passato in maniera tecnicamente prodigiosa, attraverso il ricorso a un impianto illuminotecnico di ultima generazione. Non resta, quindi, che accogliere l’auspicio del Direttore.
Questo l’indirizzo della mostra: https://vivavivaldivenezia.com/