Ieri Connessioni ha festeggiato la conclusione del suo Smart Environments Roadshow, proprio nella sua città, con un’edizione piena di buone sorprese
È vero, Firenze non è una città facile, ma in questo caso si è rivelata davvero benevola: proprio qui, puntando sul binomio arte e tecnologia, abbiamo organizzato l’ultima tappa (almeno per ora) del roadshow che ci ha portato, da dicembre 2016, a Frosinone, Genova, Rimini, Bari, davanti a oltre 200 professionisti. Con l’obiettivo di riunire “intorno allo stesso tavolo” i temi dell’Integrazione di sistemi e gli end user professionali: architetti ingegneri, Periti, IT Manager, progettisti ecc..
La giornata di studio si è svolta presso le sale dell’Opera del Duomo, proprio nel cuore di Firenze e con vista su Battistero, con un programma dedicato alla multimedialità: dopo una introduzione su come progettare gli “smart environments”, dalle huddle rooms alle aule universitarie, si sono avvicendati gli interventi di carattere applicativo su soluzioni e case study, a cura delle aziende che hanno sostenuto il tour. Il pubblico, con punte in sala di oltre 60 presenze, si è dimostrato attento e incuriosito, aspetto che fa ben sperare sul positivo incontro tra questi due mondi.
Giunti alla fine del roadshow, le riflessioni sono molte e spontanee: certo non è stato facile parlare con un target non usuale e far incontrare due mondi che, ancora e nonostante tutto, spesso non parlano la stessa lingua. Tuttavia crediamo sia stato importante: come prima cosa, per creare informazione sulle nostre tencologie e su questo mercato “a monte”, cioè presso quei professionisti che sono poi i clienti – molto spesso – dei system integrator, installatori ecc.; quindi un modo per alimentare competenza, conoscenza reciproca, direttamente alla fonte, se così si può dire. Inoltre, osservando la progressiva convergenza tra i mondi dell’AV e dell’IT, e quanto gli end user in generale acquistano ruolo nei grandi progetti, è un modo per lavorare sul futuro di tutto il settore. Enon crediamo di esagerare.
Un grazie quindi a tutte le aziende che hanno creduto in questa prospettiva, e che ci hanno sostenuto nel progetto: Aten (Luca Enea-Spilimnergo), Casio (Davide Moretti), K-array (Andrea Torelli e Daniele Mochi), Lightware (Adriano D’Alessio), Lindy (Paola Dengo e Fabio Fiorito), Leading Technolgies (Mauro Lavazza), Ligra (Raffaele Losi), Prase Media Technologies (Sofia Boer e Luca Battistelli). E ovviamente anche a Stefano Cavese e Donato Masci, i nostri Key note speaker che ci hanno affiancato e dato i giusti suggerimenti riguardo a temi e programma.
Ci aggiorneremo in autunno, con nuovi temi e nuove città!
Lo staff di Connessioni