L’ISE 2024 di Panasonic ha portato tante novità, anche di lungo respiro: abilitazione AVoIP-ready per tanti prodotti e attenzione alla sostenibilità ambientale ed energetica
Panasonic Connect Europe ha presentato a ISE 2024 una serie di prodotti di nuova generazione per vari ambiti applicativi, dall’Entertainment all’Education al Corporate, progettati per consentire una sempre più facile condivisionedi contenuti da qualsiasi luogo utilizzando AVoIP. Ulteriori novità riguardano la gamma di processori multimediali Panasonic per la multiproiezione noché i più recenti modelli di proiettori sostenibili. Infine, Panasonic ProAV ha lanciato la nuova Media Production Suite e degli importanti aggiornamenti KAIROS.
Partiamo dalla serie ET-FMP50 di Panasonic Connect Europe, che comprende tre processori multimediali pensati per migliorare le installazioni di proiezione multipla in ambienti immersivi. Due dispositivi sono di tipo box (ET-FMP50/FMP20) mentre uno è una scheda funzione compatibile con slot con specifiche Intel SDM (ET-SBFMP10). La serie è dotata di funzioni di warping e blending manuali o automatiche, nonché di funzioni di riproduzione multimediale, che semplificano il lavoro ai system integrator che devono realizzare installazioni immersive con tempi e budget limitati.
Tra i nuovi proiettori, domina invece il concetto di sostenibilità, e la palma va alla serie LCD MZ882. Con una luminosità fino a 8.200 lumen, questa serie è pensata per applicazioni Educational e Corporate, con attenzione a prestazioni e costi. Panasonic conferma di voler ridurre la carbon footprint dei suoi prodotti, utilizzando resine riciclate oltre a svariate componenti riciclabili in tutto.
Inoltre, la nuova serie di proiettori RQ7 1-Chip DLP, disponibile dalla seconda metà del 2024 e posizionata tra la serie FRQ60 (6.000 lm) e la serie REQ12 (12.000 lm), con i suoi 7.500 lumen renderà accessibili a tutti le esperienze immersive 4K, con soluzioni di projection-mapping per gallerie, musei ed entertainment. Nasce così il primo proiettore Panasonic con meno di 8.000 lumen compatibile con Intel SDM per un’integrazione più facile nell’infrastruttura esistente e in AVoIP.
Infine, la nuova Media Production Suite basata su software per una produzione video intuitiva ed efficiente è già disponibile gratuitamente da subito, e consente di gestire i sistemi di telecamere professionali di Panasonic in un’unica comoda piattaforma, mentre il nuovo firmware (V1.6) per la piattaforma di produzione live KAIROS offre nuovi filtri e correzione del colore. Introdotte anche delle nuove schede I/O SDI (AT-KC20M1) per i tre più recenti mainframe Kairos Core, AT-KC200 e AT-KC2000/KC2000S1 cui aumentano la capacità offrendo un massimo di 48 ingressi/uscite (32 in x 16 out) con schede 3G SDI.
Oriol Massagué, Field Marketing Manager Pro AV and Visual Division di Panasonic, che abbiamo incontrato a Barcellona, ha parlato di un evidente “aumento delle soluzioni per la collaborazione legati sia ai sistemi di videoconferenza che ai prodotti per audio e video di alta qualità. In seguito alla pandemia, viviamo in un mondo di riunioni ibride, ed è evidente la spinta a migliorare la collaborazione tra i partecipanti in presenza e da remoto. Ma la pandemia ha creato anche un altro trend, legato alla necessità di portare le esperienze immersive anche in ambienti più piccoli, e questo vale sia per musei e scuole che per le aziende, che stanno investendo su nuove showroom multimediali. Per questo abbiamo creato lenti che consentono di proiettare in spazi molto ridotti: stiamo reinventando le installazioni artistiche nei musei!”