Solitamente non mi leggete in una newsletter, ma in un contenuto sui canali Social. Per questo motivo ho deciso di proporvi una breve selezione di ciò che accade su Facebook e LinkedIn.
È sufficiente fare qualche ricerca sullo Smart Working, per imbattersi in numerosi contenuti che affrontano l’argomento in questo momento di emergenza. Ecco i miei preferiti:
– il post di Philips su LinkedIn, con cui l’azienda ringrazia il suo staff. Il contenuto di PHILIPS apre con un ringraziamento a Daniele e Roberto, due tecnici, che non restano a casa poiché devono continuare a mettere a disposizione la loro professionalità e competenza, supportando senza sosta gli ospedali italiani, installando, manutenendo e riparando i sistemi dei clienti. L’azienda non dimentica di ringraziare lo staff che lavora da casa per tutelare il nostro paese e garantire, al tempo stesso, l’assoluta continuità al business.
Potete leggere il post completo qui: https://www.linkedin.com/posts/philips_coronavirus-covid19-iorestoacasa-activity-6643801815567605761–Bao/
– il post de La Repubblica su Facebook, dove il quotidiano condivide un’intervista dell’HuffPost al Prof. Domenico De Masi dal titolo “Coronavirus impone maxi-test mondiale sullo smart working. De Masi: In Italia c’è una resistenza patologica”.
L’articolo indica che secondo Bloomberg, è in atto “il più grande esperimento di telelavoro al mondo”: un test che – se darà i suoi frutti – potrebbe cambiare le sorti del nostro modo di lavorare in futuro. Il sociologo Domenico De Masi promuove lo smart working da anni, sostiene che sia “il modo migliore di lavorare”. “I vantaggi del lavorare da casa sono inquantificabili, ma in Italia c’è una resistenza patologica al cambiamento”. Potete leggere l’articolo completo qui: https://www.huffingtonpost.it/entry/coronavirus-impone-maxi-test-mondiale-sullo-smart-working-de-masi-in-italia-ce-una-resistenza-patologica_it_5e440ac7c5b61b84d3433541
In base a ciò che leggo sui social network, il nostro settore è molto unito, le aziende sono vicine al proprio staff e i colleghi si sostengono a vicenda. La maggioranza dei professionisti non trova alcuna difficoltà a lavorare da casa e, pur non adottando questa modalità in modo continuativo in una situazione di normalità, ha già esperienza. Noi del #TeamConnessioni ne siamo un esempio! Con molta probabilità parte dei professionisti proseguirà, a emergenza finita, a lavorare da casa alcuni giorni della settimana.
Sono felice di trovare vicini gli hashtag #IoRestoACasa, #LavoroDaCasa e #SmartWorking. Proseguire col regolare svolgimento dell’attività lavorativa, oltre a essere un bene per l’economia, regala un senso di normalità in questi tempi difficili. La tecnologia ci sta aiutando in questo, ma ci sta permettendo anche di tenere alto il morale dei team di lavoro, realizzando ciò che di frequente stiamo udendo e leggendo: “Restiamo uniti, anche se distanti”.
Laura Lo Bianco, Executive Assistant&Social Media Specialist Connessioni