Al via la nuova Divisione europea dei servizi IT di Sharp: il vicepresidente della nuova realtà, Colin Blumenthal, e il direttore marketing di Sharp Italia Carlo Alberto Tenchini ci raccontano il nuovo assetto del mercato delle tecnologie digitali.
È di poche settimane fa la notizia della nascita della nuova Divisione per i servizi IT di Sharp Europe. Un’operazione che si inserisce in un’ottica strategica di ampio respiro, iniziata già nel 2019 con l’acquisizione della britannica CIT, la prima società di servizi di Information Technology di Sharp. Obiettivo, espandere e implementare la suite di prodotti e servizi offerti e posizionarsi tra i principali provider della trasformazione digitale.
Cuore pulsante della nuova Divisione, l’European Technology Support Center (ETSC), un helpdesk per i servizi IT in grado di fornire h24 e sette giorni su sette un imponente supporto multilingue, dal monitoraggio dei servizi tecnologici offerti alla sicurezza informatica. Abbiamo chiesto al vicepresidente della neonata divisione europea, Colin Blumenthal e al direttore marketing di Sharp Italia, Carlo Alberto Tenchini, un’analisi dell’impatto di questa operazione sul mercato europeo e, nello specifico, su quello italiano.

Colin Blumenthal, vice presidente Divisione europea Servizi IT Sharp
La visione europea dei servizi integrati
Connessioni – Cosa significa per Sharp l’apertura della nuova divisione?
CB – Il business di Sharp sta evolvendo sempre più dalla produzione di hardware verso soluzioni complete di servizi e tecnologie pensate per il luogo di lavoro del futuro. La nuova Divisione IT Services di Sharp sarà parte centrale di questo importante percorso.
C – Di cosa si occuperà nello specifico?
CB – La nuova divisione IT Services agirà come partner IT per i clienti Sharp, fornendo competenza e supporto in materia di infrastruttura e cloud. In particolare, abbiamo creato per loro il nuovo European Technology Support Centre (ETSC) che assicura assistenza 24 ore al giorno, 7 giorni su 7.
C – Com’è organizzato l’European Technology Support Center?
CB – La struttura offre helpdesk e un servizio di monitoraggio da remoto con sede a Varsavia che fornisce supporto costante in lingua inglese e polacca. Stiamo tuttavia lavorando per ampliare il servizio prevedendo anche altre lingue, in linea con le future esigenze di crescita e acquisizioni.
C – Quali sono le future strategie dell’azienda sul fronte IT?
CB – Sharp vuole diventare il miglior partner tecnologico e di servizi IT per i clienti in tutta Europa. Grazie alla gamma delle MFP, di Dynabook e dei prodotti audiovisivi, siamo oggi in grado di proporre un’offerta completa per i luoghi di lavoro.
C – Su quali servizi vi concentrerete maggiormente?
CB – In primo luogo, nella risoluzione tempestiva dei problemi attraverso il nostro sistema di gestione e monitoraggio da remoto. Lo faremo individuando ed eliminando anche problemi minori, prima di un’eventuale interruzione dell’attività. C’è poi il servizio assicurato dai nostri consulenti che, grazie alla loro specializzazione, rappresenteranno un valore aggiunto per i nostri clienti, seguiti per ottenere il meglio dalle tecnologie adottate.
Cosa cambia per il mercato italiano

Carlo Alberto Tenchini, direttore marketing di Sharp Italia
C – Cosa comporterà l’apertura della nuova divisione europea IT per il mercato italiano?
CAT – In Italia siamo partiti già da due anni, sicuramente questa divisione ci consentirà di implementare i nostri servizi IT, che proponiamo sia attraverso la nostra organizzazione diretta sia grazie ai rivenditori specializzati sul territorio.
C – Rispetto ai Servizi IT, qual è nello specifico l’offerta Sharp Italia?
CAT – La nostra proposta copre prevalentemente le aree della sicurezza, della gestione remota delle infrastrutture IT, le soluzioni di back-up e disaster recovery e del supporto applicativo e sistemistico agli utenti dei nostri clienti. Parliamo tuttavia di un’offerta in continua evoluzione con le tendenze ed esigenze del mercato e, dunque, molto flessibile.
C – Questa nuova divisione modificherà gli obiettivi strategici di Sharp Italia?
CAT – La nuova divisione ci supporterà sicuramente nell’ulteriore sviluppo di questa linea di servizi IT. Ma, soprattutto, ci permetterà di uniformare l’offerta a livello europeo.
C – L’ETSC riguarda anche il supporto tecnico ai clienti italiani? Se sì, come è organizzato e come si differenzia da quanto fatto finora?
CAT – Attualmente eroghiamo i servizi dall’Italia, con nostre risorse e partner specializzati. In ottica futura, questo nuovo centro europeo potrebbe costituire una risorsa in più per supportare i clienti che operano su una scala multinazionale.