Le aziende della Federazione Anie chiudono il 2017 a quota 78 miliardi di euro, dei quali 58 miliardi registrati da Elettrotecnica ed Elettronica e 20 miliardi dai General contractor. Il presidente Busetto, in occasione dell’assemblea annuale di fine giugno, stima altrettante crescite per il 2018.
Archiviata la fase di maggiore incertezza che ha caratterizzato gli anni passati, nel 2017 lo scenario nazionale e internazionale delle imprese Anie, che rappresentano quattro mercati strategici per l’Italia, ovvero industria, building, energia e infrastrutture, ha visto un progressivo consolidamento. Elettrotecnica ed elettronica, infatti, nel 2017 segnano crescite del 2,7% e del 7,8% sull’anno precedente, beneficiando delle potenzialità offerte dagli investimenti inseriti nel Piano Impresa 4.0. In area Elettrotecnica, cavi e distribuzione energia risultano essere i comparti più dinamici, mentre per il settore Elettronica, automazione industriale e sicurezza e automazione edifici mostrano i risultati più performanti. “Chiediamo al nuovo Governo di dare continuità al Piano Impresa 4.0 per proseguire il cammino virtuoso di innovazione che l’industria manifatturiera italiana sta portando avanti – dichiara Giuliano Busetto, Presidente di Federazione ANIE, in occasione dell’assemblea annuale dello scorso 26 giugno -. Questa stessa filosofia del fare industria ci piacerebbe che fosse proiettata sul mondo delle costruzioni e auspichiamo quindi che si possa a breve dare attuazione a un piano Edificio Sostenibile 4.0 (un primo passo verso la città elettrica del futuro). In questa direzione, non possiamo poi non ribadire la richiesta di una piena attuazione della Strategia Energetica nazionale: più rinnovabili, più efficienza energetica e più elettrificazione della domanda”.
Le tecnologie rivolte al mercato dell’Industria confermano nel 2017 il ruolo trainante con una crescita del 9,1%, sempre grazie alla vivace domanda di soluzioni innovative e 4.0. Anche il Building, dopo un decennio di forte debolezza, segna una crescita del 3,9%, in linea con i positivi segnali di riavvio degli investimenti che arrivano dal mercato edile. In ripresa anche il mercato dell’Energia, sia nella componente delle fonti tradizionali, sia di quelle rinnovabili, con una crescita del fatturato totale del 2,9%. Unico settore poco performante è quello legato a Infrastrutture e Trasporti (-5,8% rispetto al 2016) che non intercetta l’andamento registrato nello scorso anno dal settore ferroviario per un disallineamento temporale nella contabilizzazione delle commesse che, invece, continuano a crescere. Un’analisi più ampia evidenzia infine come le tecnologie Anie abbraccino settori trasversali: servizi (20%), consumi delle famiglie (24%), costruzioni (9%), con una quota di particolare rilievo rappresentata, naturalmente, dall’industria manifatturiera (47%) dove trasferiscono valore aggiunto e innovazione.
Anche nel 2018, focus su investimenti e avanguardia tecnologica
Insieme ai dati 2017, Anie ha proposto una preliminare analisi dell’andamento del primo semestre 2018, realizzata tramite un’indagine quali-quantitativa su un campione di 130 aziende associate, espressione di un fatturato aggregato di 15 miliardi di euro. Secondo i dati dell’Osservatorio Anie, nel primo semestre 2018 le imprese che hanno preso parte all’indagine sottolineano una visione positiva dell’evoluzione del mercato: in particolare, il 58% (dato tendenziale) delle imprese evidenzia una crescita del fatturato nel confronto con il primo semestre del 2017, mentre una crescita degli ordinativi è segnalata dal 63% delle aziende, con un andamento similare tra grandi, medie e piccole imprese. Guardando all’occupazione, nel primo semestre 2018, l’86% delle imprese coinvolte nell’indagine, segnala di non aver ridotto i livelli occupazionali totali. In questo contesto rimane però ancora elevata la domanda di tecnici e ingegneri, il cui numero oggi non è sufficiente a coprire le necessità interne.
Anche il “sentiment” sulla chiusura dell’anno è positivo: il 57% delle imprese Anie coinvolte nell’indagine pensa infatti di aumentare il proprio giro d’affari rispetto al 2017. “Anie è portavoce di un settore industriale autorevole nei numeri, tecnologicamente innovativo, strategico per l’intero Paese. Desideriamo valorizzare il prestigio e l’immagine dell’associazione attraverso la crescita di una relazione consistente e autorevole nei confronti delle istituzioni ministeriali, supportando Confindustria e i suoi organi direttivi con competenza e serietà sui temi di comune interesse”, conclude Busetto.
Consulta le versioni complete dei report presentati sulla pagine dell’Assemblea Anie 2018
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