Lettura dei dati tramite Intelligenza artificiale, IT come servizio irrinunciabile, Cloud come investimento per il futuro: ecco i concetti alla base della trasformazione digitale e del futuro delle reti aziendali nell’intervista con Vincenzo Lalli, Country Manager di Extreme Networks Italy, da 30 nel settore.
Vincenzo Lalli, che già in passato ci aveva dato la possibilità di approfondire per i lettori di Connessioni alcuni temi del mondo delle reti, è tornato ai nostri “microfoni”: Extreme Networks ha da poco lanciato CoPilot, un tool pensato per gli Amministratori di reti che necessitano di interpretare un grande numero di informazioni e prendere decisioni veloci. La nuova funzione è stata presentata durante la conferenza annuale Extreme Connect Advance, durante la quale l’azienda ha incontrato (virtualmente, quest’anno) i propri clienti e colto l’occasione, anche grazie al loro contributo, per fare il punto sui temi della trasformazione digitale e del futuro delle reti enterprise.
Connessioni – Quali spunti e tendenze sono sorte dalla vostra convention che si è svolta a fine maggio?
Vincenzo Lalli – Nonostante ci sia mancata la possibilità di incontrarci di persona, la convention è stata comunque una occasione di scambio bidirezionale con i partner. In generale l’azienda ha confermato la strategia incentrata su Cloud con approccio agnostico, ovvero utilizzando senza differenza servizi di provider diversi, e sul fornire ai clienti una serie di elementi integrati, che poi concorrono all’obiettivo di offrire un servizio a 360 gradi. Proprio nell’ambito Cloud abbiamo lanciato CoPilot: una funzione di Intelligenza Artificiale basata su Cloud, appunto, capace di offrire spiegazioni e letture dei dati, consentendo agli amministratori di reti di risolvere rapidamente problemi complessi. È possibile analizzare gli eventi che si verificano sulla rete, evidenziando quelli rilevanti: un vero co-pilota che, come quelli sugli aerei, può consigliare una manutenzione, verificare la stabilità, prendere contromisure in termini di sicurezza ecc., poi ovviamente l’Amministratore sceglierà le azioni più congrue.
CoPilot è su abbonamento, integrato nelle nostre piattaforme ExtremeCloud IQ, al momento rilasciata in versione testing per i clienti di servizi Cloud; Connect è il livello d’accesso gratuito, al quale è possibile collegare gli oggetti Cloud enabled, la versione Pilot mette a disposizione anche tutti gli strumenti di analytics, sicurezza e anche strumenti per alcuni ambiti verticali.
C – Come si inseriscono queste funzioni nei nuovi modi di lavorare?
VL – Molte aziende sono già passate, con l’accelerazione imposta dal Covid, al modello di azienda diffusa territorialmente, con l’esigenza di fruire di strumenti di accesso ai dati indipendentemente dal device, in sicurezza sia per i dati che per l’infrastruttura. Se questo si associa anche a semplicità e immediatezza è perfetto: questa è la missione di Extreme Networks, su questo stiamo investendo, e secondo noi sarà proprio il Cloud a soddisfare le esigenze dell’azienda diffusa.
C – Valori come semplicità e sicurezza in campo informatico non sono semplici da conciliare
VL – Ogni conquista tecnologica implica un nuovo livello di complessità, per ridurla bisogna lavorare sulla fruibilità, grazie anche all’astrazione di questa complessità. L’auto è un buon esempio: ho molti elementi di natura diversa che collaborano per avere il servizio richiesto, in maniera semplice, questo stesso concetto in Extreme diventa la possibilità di dialogare con terze parti grazie a un programma di interfacce, e scambiare informazioni con entità diverse.
C – È un problema far comprendere ai clienti le necessitò tecniche di innovazione?
VL – Notiamo una innegabile sensibilità crescente, in passato l’IT era considerato un costo per svolgere dei compiti, oggi lo si pensa come un investimento che può aiutare anche il business, indipendentemente dalla grandezza dell’azienda. Oggi la pandemia, in passato ci fu un evento che bloccò la connettività per una settimana a livello internazionale… questi avvenimenti ci insegnano che dobbiamo prestare attenzione a strumenti che sono al centro delle nostre vite di tutti i giorni e che diamo spesso per scontato.