Il colosso giapponese rafforza decisamente la propria presenza nell’ambito della proiezione, di fascia tanto alta quanto bassa, e lancia un chiaro messaggio anche per quanto riguarda i display.
Panasonic è anzitutto videoproiezione. La gamma di proiettori della casa giapponese è notoriamente vastissima e offre soluzioni per tutte le esigenze, dai grandi eventi all’educational e al Corporate. Le novità targate ISE si aprono con la nuova ottica da 0,28 mm che elimina il problema dell’offset nei proiettori short-throw (l’ottica è compatibile con tutti i modelli Panasonic a 1 chip DLP). Disponibile anche una nuova ottica per i modelli a 3-chip DLP.
Panasonic normalmente vuol dire tecnologia DLP ma, come ci ha detto Daniela Karakaci, Field Marketing Manager Italy di Panasonic PSCEU Visual System Solution Products, intervistata durante la fiera, “noi riteniamo che il DLP sia una tecnologia per alcune installazioni superiore all’LCD. Stiamo introducendo però anche una importante line up di proiettori LCD. Infatti, la nostra valutazione è che nelle fasce alte il laser sia indubbiamente vincente, mentre in quelle più basse i modelli LCD a lampada dicono ancora la loro. È pur vero, d’altronde, che il mercato sta iniziando a richiedere il laser anche nella fascia bassa. La nuova serie LCD con ottica fissa, molto grandangolare, si presta benissimo per meeting room e ambienti piccoli, e va a colmare un’area in cui eravamo carenti. Il principale pregio di questi proiettori è che accettano il segnale 4K, uscendo ovviamente in full HD, ma realizzando comunque la proiezione, laddove molti altri prodotti sul mercato danno solo un segnale di errore. L’evoluzione del mercato – conclude Daniela Karakaci –, è comunque verso la tecnologia laser in tutta la gamma dei nostri proiettori”.
Per concludere l’ampia panoramica sulla proiezione, non può mancare un cenno al nuovo colossale PT-RQ50K, modello da 50.000 lumen 4K native. “In precedenza – dice sempre Daniela Karakaci –, non avevamo mai usato il chip nativo 4K, ma sempre una tecnologia di shifting del pixel. Il nuovo PT-RQ50K è appena un po’ più ingombrante del PT-RQ32 4K da 27.000 lumen, ma è un modello maintenance free, con doppio alimentatore per gestire eventuali emergenze, ideale per il mapping, ad esempio in occasioni come i grandi concerti, ambito nel quale un proiettore da 50.000 lumen è più utile rispetto ai modelli più piccoli e meno luminosi”.
In mostra all’ISE anche le nuove serie VF e LVF per videowall, con cornice sensibilmente ridotta: dai precedenti 1,8 mm agli attuali 0,88 mm bezel-to-bezel del modello TH-55VF2. Due le versioni disponibili, una da 500 cd/m2 e una da 700 cd/m2.
Molto interessante anche il nuovo SQ1 98” 4K da 500 cd/m2. La serie va dai 43” ai 98”, ed offre prestazioni 24/7. La principale novità di questi nuovi display è lo slot SDM Intel: è sufficiente inserire la scheda per avere un computer a bordo del display, dotato peraltro di media player in 4K e HDR, sempre più richiesto.
“Da un anno a questa parte l’attenzione di Panasonic ai display è aumentata – afferma Daniela Karakaci –. Così come gli investimenti, che hanno permesso di introdurre una lineup di prodotti completa per i diversi mercati verticali”.
Per finire, un cenno anche al mondo Collaboration, rappresentato nello stand Panasonic da uno schermo panoramico realizzato con due proiettori da 12.000 lumen e delle postazioni interattive dotate di display touch e telecamere PTZ, connessi tramite un unico cavo LAN. Tutte le attività vengono condivise in tempo reale sullo schermo, e si stringe l’interazione tra studenti e insegnanti.
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