Abbiamo parlato, durante l’ISE di Amsterdam, con Simone Cifelli, Field Sales Engineer di NEC Display Solutions Europe, che ci ha illustrato brevemente l’ampia offerta dell’azienda tra proiezione, collaboration, LED e Video wall.
Lo stand di NEC Display Solutions a ISE 2019 è stato una efficace rappresentazione della varietà do proposte di un’azienda in continuo sviluppo, che punta per il 2019 a continuare sulla strada tracciate negli anni precedenti: portare avanti diverse branche di mercato, in particolare proiezione, display e collaboration, senza dimenticare il mondo delle control room.
Ma andiamo con ordine, partendo dal nuovo proiettore laser 4K nativo da 35.000 lumen, di derivazione cinematografica, esposto assieme al fratellino più piccolo, un modello da 10.000 lumen 4K interpolato. Come tiene a sottolineare Simone Cifelli, “c’è una grande differenza tra 4K nativo e 4K interpolato, ovviamente si tratta di due macchine molto diverse per prestazioni e fasce di prezzo, ma è importante per noi avere diverse proposte per tutti i tipi di esigenze e di clientela.”
Presente in stand, e interessante, anche il nuovo proiettore supersilezioso da 5000 lumen, che produce un rumore compreso tra i 22 e i 27 dB. Molto utile per determinati contesti in cui il rumore è controindicato, questo proiettore è a tecnologia laser, con gruppo ottico sigillato, senza filtri, il che gli consente una vita di 20.000 ore senza manutenzione.
E veniamo ai LED wall, grandi protagonisti dell’ISE di NEC. “Abbiamo presentato quest’anno” – ha detto Simone Cifelli – “la nuova serie FA, Fine pitch Advanced, con un nuovo LED che permette di avere un angolo di visuale migliore. Oltre alle classiche mattonelle da 16:9 e quadrate, presentiamo anche soluzioni all-in-one, con ingressi HDMI, oppure soluzioni bundle, con diverse dimensioni, da assemblare, per semplificare l’approccio commerciale. Ci sono diversi tagli disponibili, per configurazioni da 110” a 165”. Ovviamente, cambia di volta in volta il passo tra un pixel e l’altro, che aumenta a seconda dell’ampiezza della configurazione. Si tratta di prodotti molto pratici, senza cavi, e possiamo offrire modelli outdoor molto luminosi.”
Sul lato videowall, invece, la novità è il nuovo motore di calibrazione. “I dati di calibrazione di fabbrica” – dice Simone Cifelli – “sono memorizzati all’interno di ogni pannello. Ebbene, col nuovo sistema, per la calibrazione complessiva di un’installazione, non occorre più dare un target relativo, ma ci si può basare un target assoluto. Si imposta la luminosità che si desidera e il monitor va a raggiungerla automaticamente. Il LED wall richiede una certa distanza per l’apprezzamento. Il videowall non ha questo problema, è sufficiente un full HD, ed è ideale per ampie superfici. Ad esempio, un 6×2 touch è perfetto anche per applicazioni scolastiche ed educational.”
Il che ci porta al mondo Collaboration, con la nuova versione di Infinity Board, che abbiamo visto a ISE 2019 collegata in modalità doppia. Infatti, essendo basata su Windows 10 Professional, Infinity Board di ultima generazione può sfruttarne le features native ed essere collegata a più touch. Sempre in ottica Collaboration, interessante anche la nuova serie CB di display entry level con player Android incorporato e interfaccia semplificata, pensata per gestire meeting e lezioni. Il mercato di riferimento per questo prodotto è l’Education.
Infine, impossibile non citare anche il ben noto Hiperwall, che non è una novità di ISE 2019, ma continua a richiamare l’attenzione, soprattutto nell’ottica delle control room, ambito in cui NEC – ci conferma Cifelli – “sta crescendo molto. Hiperwall offre molta flessibilità e questa è la carta vincente: una flessibilità che una matrice non darà mai.”
www.nec-display-solutions.com