A tre anni dall’ultima edizione di Amsterdam, RCF ha nuovamente calcato il palcoscenico di ISE con diverse proposte e un particolare focus sull’amplificazione passiva.
La prima e sofisticata novità audio presentata da RCF è di natura “passiva” e si chiama XPS 16K. Un amplificatore ad alta potenza dotato di un altrettanto potente front-end digitale. Ce lo racconta Antonio Ferrari, Director of Engineering Support Group, Market Manager Audio Contractor di RCF, accogliendoci allo stand di ISE 2023. “La soluzione nasce dall’esperienza e dal know-how di RCF nel mondo delle casse attive, multi-amplificate e processate – spiega -. La tecnologia del modello XPS 16K consente ai professionisti di controllare i diffusori passivi alla stregua di quelli attivi, con il monitoraggio completo di tutto il sistema, in perfetto accordo con la filosofia dell’audio experience targata RCF. Anche nei casi di compresenza di diffusori attivi e passivi, l’impianto può essere ora gestito tramite l’unica piattaforma di controllo RDNet”.
Nei dettagli tecnici, l’amplificatore XPS 16K offre 4 uscite di potenza continue da 4000W, 4 ingressi assegnabili, connessioni analogiche e digitali AES/EBU, Dante Audio Networking (nella versione XPS 16KD) e un set completo di strumenti per l’elaborazione e l’ottimizzazione del segnale. Grazie all’integrazione con il software RDNet, appunto, ogni sound system manager può scegliere se integrare diffusori RCF attivi, amplificati con XPS 16K o in configurazione ibrida. Ideale per installazioni ad alta potenza come stadi, arene, auditorium, club, luoghi di spettacolo e parchi a tema, la serie XPS è facilmente combinabile a sistemi passivi RCF attraverso preset pronti all’uso, uniti ad altre funzionalità specifiche per l’installazione quali monitoraggio avanzato dello stato del sistema, GPIO per funzionalità estese e routing flessibile.
Nella ricca proposta di Barcellona c’erano anche altre due release, riguardanti gli amplificatori RCF più “tradizionali”, ovvero la serie IPS e la serie QPS. Quest’ultima è composta da due modelli a quattro canali: uno da 10.000 Watt (4 x 2500 @ 2 Ohm) e uno da 6.000 Watt (4 x 1500 @ 2 Ohm) in potenza nominale. La rinnovata serie QPS offre dunque amplificatori in Classe HD dotati di controllo indipendente del guadagno per ogni canale, indicatori di segnale/clip e fault, ingressi e uscite XLR, funzionamento stereo/parallel/bridge e connettori di uscita speakON. La serie IPS, entry level dalle prestazioni garantite, comprende invece amplificatori 2U rack per il settore dell’installazione, con una topologia in classe H utilizzabile in configurazione stereo, parallelo o bridge, e tre opzioni di potenza: 2 x 2600 W (IPS 5.0K), 2 x 1250 W (IPS 2.5K) e 2 x 750 W (IPS 1.5K) a 4 Ohm. L’alta qualità, l’uscita audio a bassa distorsione, i connettori in standard speakON e i morsetti di collegamento rendono la serie IPS ideale per molte applicazioni fisse. “In termini di segmento e applicazioni, possiamo dire che XPS risulta indicato per pilotare direttamente diffusori ad elevate potenza e performance quali la serie Compact C, gli array HL e HLVL; le gamme IPS e QPS vanno invece affiancate da un processamento separato, utilizzando per esempio processori della serie DX”.
In tema di diffusione, ecco l’innovativa serie ART 9-AX di diffusori portatili bi-amplificati da 2.100 W. ART 9-AX combina infatti un diffusore attivo a due vie ad alta potenza con un mixer digitale a 6 canali, Bluetooth integrato e funzionalità di controllo avanzate. Tutti i parametri sono controllabili dal pannello posteriore, tramite un touch screen capacitivo a colori con controller a manopola, oppure attraverso l’app dedicata su dispositivi iOS e Android. Altrettanto interessante, la serie Compact A con modelli da 10, 12 e 15 pollici passivi. Questo diffusore full-range a due vie, in materiale composito robusto e leggero, è ideale per l’installazione fissa ad alta potenza, anche per il rapporto qualità-prezzo. Il design e la compattezza lo rendono inoltre adatto a qualsiasi ambiente, dalle discoteche agli spazi aziendali. La nostra panoramica, pur non rappresentativa di tutte le tecnologie in mostra allo stand di RCF, si conclude con i diffusori Compact C. Soluzioni da 12 e da 15 pollici passivi a due vie per applicazioni a breve e media gittata, che integrano due trasduttori ad alte prestazioni assicurando una riproduzione vocale e musicale d’impatto. Il cabinet in legno compensato di betulla ospita trasduttori RCF Precision in neodimio e una tromba a direttività costante ruotabile di 100° x 50°. La direttività può essere modificata in 100°x25° oppure 60°x25°, applicando gli accessori presenti nel kit opzionale. Indicati per impianti sportivi, club, auditorium, possono essere installati sia orizzontalmente sia verticalmente, servendosi dei numerosi accessori di montaggio per parete o soffitto disponibili a catalogo.
Inoltre, i componenti per i sistemi Business Music si sono arricchiti dell’amplificatore DMA 504, offrendo così anche una soluzione a 4 canali di media potenza (4x500W continui) sempre con front-end digitale in affiancamento a DMA 82 (2x80W), DMA 162 e DMA 162P (2x160W) e agli altri dispositivi Business Music. Configurabile e controllabile tramite RDNet, consente di pilotare i diffusori serie Business Music, Compact-M e altri ancora, richiamandone i pre-set di ottimizzazione. Schede opzionali Dante e B.T.: quest’ultima ne consente anche il controllo tramite l’ App DMA-Connect.
Il commento finale, sulla fiera e sul mercato, spetta a Gioia Molinari, Director of Marketing and PR di RCF: “Abbiamo puntato molto su questo ritorno a ISE nella sua “naturale” collocazione del mese di febbraio, ideale per presentare nuove soluzioni e lanciare la volata progettuale dei nostri interlocutori professionali sull’anno in corso. Inoltre, il trasferimento della fiera a Barcellona ci è parso opportuno e migliorativo, con la certezza che nelle prossime edizioni si andranno ad aggiustare anche i dettagli di questa operazione certamente non facile”. Per RCF, dunque, è un ISE importante. “Dopo un 2022 di crescita, nonostante le difficoltà di approvvigionamento dei componenti e le tensioni economiche, siamo pronti ad alzare l’asticella con progetti sempre più sfidanti e innovativi. Le tecnologie ci sono e supportano tutti i segmenti applicativi con diverse proposte, coprendo con estrema versatilità ogni esigenza legata all’audio”, conclude Gioia Molinari.