Alla fine di questo strano anno, la cosa più importante che vorremmo augurarvi è di trascorrere, semplicemente e “banalmente”, una serena pausa invernale.
Ieri, mentre eravamo in diretta dalla Piazza SS. Annunziata a Firenze per condurre il nostro evento dal titolo “La multimedialità per esporre, produrre, raccontare e insegnare l’arte“, inframmezzato da imprevisti e cambi di orario (ma questo è il bello del live, che almeno un po’ abbiamo voluto in questo modo restituire) pensavo che, quest’anno, il Natale mi ha preso proprio alla sprovvista.
Comunque eccola, la pausa invernale, e ho già letto su quotidiani e riviste, tanti tantissimi commenti sulla particolarità di questa ricorrenza, in questo particolare anno… e così pensavo anche che, alla fine, vorremmo solo augurarvi due cose:
- semplicemente, e “banalmente” di trascorrere una serena pausa invernale, che sia come un bicchiere di vin brulé tra due tappe di un faticoso trekking tra la neve;
- e che mentre sorseggiamo il vin brulé, possiamo (noi inclusi) ripensare che, tra le mille cose che sono state sconvolte durante questo 2020, ci sarà anche qualcosa di nuovo e di diverso che abbiamo imparato, e che ci porteremo dietro in futuro. Di farne tesoro.
La redazione di Connessioni si appresta a sorseggiare il suo vin brulé tra il 25 dicembre e il 3 gennaio, ci ritroveremo il 4 per condividere novità, progetti e prospettive dell’ormai prossimo 2021.