Fascinosa installazione sonora realizzata attorno al Castello di Fénis con subwoofer d&b audiotechnik e onde sonore a bassa frequenza, B.A.S.: PERMANENZA è l’opera dell’artista Stefanie Egedy, inaugurata lo scorso 24 giugno e visitabile fino al 24 settembre. Non perdete l’occasione!
“Il mio lavoro dipende molto dalla scelta dei subwoofer” ci racconta Stefanie Egedy, artista che indaga il suono a 360°, sia come compositrice di musica elettronica che come artista a tutto tondo, puntando a calare il suono, soprattutto a bassa frequenza, nel paesaggio e nella dimensione umana. Accanto alle possibilità di interazione tra corpi umani e architettonici e le onde sonore, Stefanie si interessa all’incrocio tra linguaggio sonoro e ambiente, per indagare la comunicazione sonora tra gli esseri. “Ci sono subwoofer perfetti per la musica, altri per i suoni della natura o per far sentire le vibrazioni al pubblico, per rendere tattile il suono” continua Stefanie.
Inaugurata il 24 giugno, la sua ultima installazione si trova attorno al Castello di Fénis, in Val d’Aosta. Sulla base delle specificità dell’ambiente, Stefanie Egedy ha disposto i subwoofer d&b per offrire al visitatore una vera e propria “esperienza vibrazionale”: il pubblico può passeggiare, fermarsi, sedersi sulle panchine in legno realizzate da alcuni artigiani locali e sostare quanto vuole mentre sperimenta la sensazione delle onde sonore che sfiorano il corpo, e si integrano in qualche modo con il paesaggio, dandogli “voce”. Questo tipo di esperienza sonora e vibrazionale, basata sul suono a bassa frequenza, ha anche degli effetti terapeutici (riduzione dello stress e dell’ansia), e si inscrive nel più ampio concetto, perseguito già da tempo da Stefanie Egedy, chiamato BODIES AND SUBWOOFERS (da cui l’acronimo B.A.S.). L’idea è che le singole installazioni site-specific siano “pezzi unici”, costruiti per ogni location sulla base di una attenta analisi delle specificità dello spazio. Stefanie dispone dunque i subwoofer e seleziona le frequenze sonore tenendo conto della loro trasparenza, nonché delle risonanze e dei riverberi.
La scelta è caduta sui subwoofer d&b, basati su trasduttori da 18” con SPL massimo di 148 dB, limite di bassa frequenza a 25 Hz e utilizzabili sia in configurazioni standard che cardioidi. Ogni installazione B.A.S. creata da Stefanie Egedy ha una propria, unica disposizione dei subwoofer, calcolata in base alle dimensioni dello spazio nonché al tipo di subwoofer scelto. In questo modo, Stefanie crea una sorta di contrapposizione tra “zone vive”, caratterizzate da pressioni acustiche maggiori, e “zone morte”, nelle quali non c’è alcuna pressione acustica.
Seppur invisibile all’occhio, il “tocco sonoro” abbraccia dunque corpi e spazi, unendoli e fondendoli nella percezione.
“Ho scelto i subwoofer d&b dopo averli scoperti in occasione di un festival nel 2021, mi hanno convinta le caratteristiche tecniche che facevano al caso mio e si adattavano perfettamente alle esigenze di un’installazione della serie B.A.S.”
Chi ha mai detto, del resto, che la tecnica e la tecnologia non possano essere completamente al servizio dell’arte?