È un piacere vedere che le aziende puntano sui viaggi stampa come strumento di rapporto con il mercato. Dopo la visita al sito produttivo di Pécs in Ungheria per Martin di Harman Group dello scorso aprile, eccomi di ritorno dalla Germania per la visita a d&b audiotechnik, per un programma intenso e non privo di emozioni
Prima tappa, il dietro le quinte e l’ultima serata di Jazzopen, festival che si svolge a Stoccarda da ben 30 anni, con una line up mista tra grandi nomi (quest’anno Lenny Krevitz e Sting) e interessanti novità; qui d&b ha installato un proprio sistema per la diffusione del main stage, completo delle funzionalità di Soundscape, la sua soluzione per gli ambienti sonori immersivi. Il secondo giorno lo abbiamo dedicato a una visita in azienda a Backnang, tra presentazioni (la più approfondita e interessante su Soundscape), momenti di confronto, e un factory tour.
Ed ecco, mentre sono ancora sul volo di rientro, le impressioni a caldo di questo viaggio:
– Dal prodotto all’esperienza: sfacendo propria una delle tendenze portanti del nostro settore, d&b si è evoluta da “solo” costruttore di sistemi di diffusione ad Experience Technolgy Company con l’obiettivo, come ci è stato spiegato da Melanie Stegemann, Vice President Brand & Corporate Communications, d&b group di c”onnettere luoghi, spazi e persone creando, catturando, replicando e distribuendo esperienze immersive”. Un passaggio dal prodotto al sistema all’esperienza, che transita dall’attenzione per l’oggetto a quella, in definitiva, per la persona.
– Evolversi senza cambiare: d&b ha costruito la sua storia sull’audio di qualità per i grandi eventi, mantenendo un profilo “preminum”; anche oggi che il suo business si poggia in egual misura sull’installed sound e sul live, ha mantenuto questa coerenza.
– Accuratezza: dalle inflessibili freccette colorate adesive del controllo qualità applicate a segnalare graffi o piccoli difetti che non avremmo mai notato, all’estenuante e ripetuto controllo di ogni componente in arrivo, alle scelte tecnologiche guardando al futuro, fino all’accoglienza sobria e curata e al catering con sole bottiglie di vetro (una è una banalità!).
– Ricerca e immersività: se esperienza deve essere, lo sarà veramente. Soundscape nasce per ricreare quella immersione sonora a 360° che il mondo intorno a noi ci restituisce. Se possibile, facendone uno strumento artistico ma anche di lavoro, e senza dimenticare che l’esperienza sonora, per la sua connessione con l’emozione e la percezione dello spazio, può essere molto potente.
– Passione per la musica: indubbiamente il driver che ha spinto i due fondatori nel 1981 a creare il marchio e la sua filosofia, e che tutt’ora caratterizza le espressioni dell’azienda. Da cosa lo si capisce? Pochi esempi: dalla passione che si percepiva nelle spiegazioni dei tecnici di d&b di servizio durante il festival, dopo ore di lavoro e una temperatura ben oltre i 30 °C, ai manager dell’azienda che hanno ballato e gioito di un concerto davvero divertente (e acusticamente da manuale) con noi giornalisti.
Volete sapere di più sulla visita a d&b audiotechnik e sulle novità in arrivo? Troverete un report più completo tra qualche settimana. A presto!
https://www.dbsoundscape.com/global/en/
https://www.dbaudio.com/global/en/