Prima il susseguirsi di voci, poi l’annuncio ufficiale e, poco dopo, le nuove date: ISE 2021 si terrà dall’1 al 4 giugno alla Fira de Barcelona. In attesa di nuovi dettagli, proviamo ad analizzare l’evoluzione di questo show di riferimento per il mondo AV internazionale.
Appuntamento rimandato con ISE 2021: il sentore lo avevamo un po’ tutti, visto l’incedere della pandemia in Europa e le relative incertezze. Restava forse un pizzico di speranza legata alla curiosità di capire e di vedere come sarebbe stata la prima edizione spagnola di ISE. Ma la squadra di Mike Blackman ha dovuto fare i conti con la realtà e optare per il rinvio della fiera, inizialmente prevista dal 2 al 5 febbraio.
Perché rinviare
Una decisione presa da Integrated Systems Events in sinergia con gli altri attori dell’articolata organizzazione. Dal chairman della Fira de Barcelona Pau Relat ai vertici dei co-promotori di ISE, David Labuskes per AVIXA e Tabatha O’Connor per CEDIA, la parola chiave è sicurezza. Vincono l’atteggiamento responsabile e la necessità di prendere tempo per allestire gli spazi e predisporre un’accoglienza degli espositori e dei visitatori in linea con la nuova normalità della convivenza con il virus.
“Il nostro settore non vede l’ora di tornare a fare business faccia a faccia – scrive il managing director Mike Blackman nella comunicazione ufficiale -. Ci impegniamo a fornire un ISE in presenza, coinvolgente e sicuro. Il rinvio concede a tutti noi il tempo necessario ad adattarsi alla nuova normalità. Non vediamo l’ora di ospitare la community AV nella nostra nuova casa di Barcellona”.
Come ha reagito il mercato
Non si trattava di fulmine a ciel sereno. Anzi, le valutazioni sono frutto di un dialogo diretto con gli espositori, le associazioni e gli enti di formazione coinvolti. Quanto agli aspetti pratici (trasporti, hotel, logistica, ecc.), gli organizzatori hanno subito precisato che la questione è stata immediatamente presa in carico ed è già “rimodulata” sulle nuove esigenze.
Noi di Connessioni, che abbiamo visto nascere ISE e ne seguiamo con interesse l’evoluzione, condividiamo le motivazioni degli organizzatori. Insomma, in questo momento storico non si poteva fare altrimenti. Immaginiamo – e ci auguriamo – che lo stesso valga per i visitatori, desiderosi di varcare nuovamente i cancelli di ISE, purché in assoluta sicurezza.
I nodi da sciogliere
La notizia del rinvio è stata accompagnata dal lancio di RISE Digital, proposta virtuale che andrà oltre i quattro giorni di fiera. Una scelta obbligata, quella verso offerte “ibride”. Ancora non sappiamo come verrà strutturata l’iniziativa, ma abbiamo chiesto agli organizzatori ulteriori dettagli sul tema digitale e su altri due aspetti rilevanti.
Il primo riguarda la potenziale sovrapposizione con InfoComm (Orlando, 12-18 giugno 2021), l’altro la volontà di organizzare anche alcuni eventi locali. Su quest’ultimo tema, da parte nostra ben venga il “new normal”, se ci consentirà di partecipare alla promozione di iniziative di questo genere anche sul mercato italiano.
Torneremo da voi settimana prossima con i dettagli!