Sono molte le novità presentate in fiera a Barcellona da K-array. Oltre ai già visti Vyper e Pinnacle, presso lo stand dell’azienda è possibile vedere anche le nuove proposte Kommander, Thunder e Mugello.
Non riusciremo in questa sede, per motivi di spazio, a dar conto di tutti i dettagli e di tutti gli aspetti delle novità presentate da K-array a ISE 2022, ma vogliamo offrirvi almeno un’idea complessiva dell’ISE di K-array e di ciò che trovate allo stand 7P200. A partire dalla serie Kommander, che apre un nuovo capitolo per quanto riguarda gli amplificatori e per le tecnologie basate sul cloud, grazie all’Electronic Brain integrato a bordo di ogni amplificatore. In pratica, Kommander è una linea di amplificatori a rack accuratamente progettati e costruiti con potenti DSP e moduli di amplificazione di classe D gestiti da sofisticati processori DSP integrati, che estendono l’esperienza sonora come mai, adattandola a ogni contesto.
Leggeri e affidabili, i prodotti serie Kommander sono costruiti in acciaio inossidabile e occupano due unità rack. Ogni amplificatore ha a bordo tutte le configurazioni necessarie per pilotare qualsiasi prodotto passivo K-array con la massima potenza, dai 4 agli 8 canali di amplificazione, completamente configurabili grazie al DSP integrato che offre il controllo dell’equalizzazione e del livello di ciascun canale, oltre a fungere da matrice di routing e delay, rendendo superflua l’adozione di processori di segnale. Tutte queste funzionalità sono controllate dalla vera novità integrata nelle rinnovate elettroniche: una nuova generazione di IEB (Integrated Electronic Brain), un “cervello elettronico”, vero e proprio computer quad-core 1.5 GHz, con sistema operativo integrato osKar che offre un’ampia elaborazione del suono e il controllo completo sulle prestazioni del sistema: volumi, routing del segnale, preset e un lettore USB completo e una serie di servizi di connettività che ne semplificando l’uso permettendo una gestione direttamente da un dispositivo mobile tramite app o da computer con interfaccia professionale dedicata. Ogni nuova release del sistema operativo OsKar futura potrebbe accompagnare l’introduzione di nuove e sempre più avanzate funzionalità.
Altra grande novità è il rinnovamento di tutta la linea di subwoofer Thunder che permettono una sempre più profonda estensione della riproduzione sonora nella parte delle basse frequenze e un notevole aumento delle prestazioni SPL e una migliore definizione timbrica. Le stesse elettroniche IEB presenti anche nei Kommander, permettono alla linea Thunder un controllo totale sul processamento del suono rendendo ancora più facile l’abbinando due o più subwoofer in configurazione cardioide, consentendo maggiore pulizia sul palco, minor rischio di innescare feedback acustico e in generale un maggiore controllo sulla propagazione del suono. Robusto e affidabile, Thunder è un prodotto particolarmente adatto per le rental e per tutte le applicazioni che ne implicano il trasporto, anche grazie alla nuova vernice poliuretanica e al trattamento di cataforesi per la rete frontale, che danno una maggiore resistenza agli agenti atmosferici e alla nebbia salina. Tra gli accessori Thunder-KS, infine, di particolare rilievo sono le meccaniche di sospensione in array che ne consentono l’appendimento coi diffusori line array della famiglia Mugello, oppure in cluster composti esclusivamente da subwoofer.
E a proposito di Mugello, arriviamo alla terza novità presentata a ISE 2022, nuova serie composta da tre modelli line array – KH2, KH3 e KH5 – compatti e leggeri, progettati per un’installazione rapida e semplice, soluzione ideale per ridurre i costi di trasporto e movimentazione. La Slim Array Technology (SAT) segna il passaggio a una nuova interpretazione della tecnologia line-array, caratterizzata da fattore di forma compatto e carico particolare dei trasduttori. La linea Mugello, in perfetto stile K-array, offre elevati standard qualitativi di audio professionale in un design unico. L’implementazione della tecnologia EBS (Electronic Beam Steering) permette di modificare elettronicamente la direttività del sistema al fine di migliorare la copertura, anche in assenza di un corretto allineamento meccanico, caratteristica che consente anche configurazioni estreme in cui l’array è appeso perfettamente dritto, senza angoli di inclinazione, oppure a gradini.