Tra i più grandi brand mondiali per la Collaboration e per le soluzioni Corporate, Barco rappresenta un valido punto d’osservazione sul mondo della tecnologia applicata alle aziende e alla comunicazione. Da dallo stand Barco di ISE 2022 abbiamo potuto… assaggiare il futuro!
“Con ISE 2022” – ci ha detto Salvatore Riontino, Country Manager e Channel Sales di Barco – “abbiamo voluto comunicare che Barco è un brand in grado di operare su diversi mercati. Proponiamo soluzioni complete dalle meeting room fino alle grandi sale di controllo, e puntiamo a lavorare sempre più in affiancamento con i system integrators, per offrire le migliori soluzioni possibili. Abbiamo diversi distributori e partner certificati sul territorio ed esiste anche un partner program per le diverse soluzioni, che consente a chi vi fa parte di lavorare con noi su tutto”.
Un ISE, insomma, pieno di idee e di brio quello di Barco, a partire dalla grande novità, la presentazione di TruePix, nuova piattaforma che semplifica decisamente l’installazione dei sistemi ledwall, in particolare in ambito indoor e con pixel pitch molto sottili. “Con TruePix” – secondo Fabrizio Ponzo, Territory Manager Italy – “Barco torna ad essere Master of Mechanic, in grado di realizzare installazioni ad alta precisione. TruePix offre pixel pitch che vanno da 0,9mm a 1,9mm, e ci consente di tornare ad essere protagonisti nel mondo ledwall, poiché si tratta di un prodotto trasversale e verticale su diversi mercati, dalle Corporate room alle applicazioni mission critical come sale di controllo e ambienti produttivi, dove serve un controllo molto preciso di installazione e qualità della visualizzazione. Questa tecnologia” – ha concluso Fabrizio Ponzo – “arriverà in futuro anche nel mercato domestico, nel mondo consumer”. Dunque, nel complesso (e affollato) mondo dei ledwall, Barco punta a differenziarsi per la qualità delle immagini nonché per la qualità costruttiva e dell’installazione.
Ma Barco vuol dire anche, se non principalmente, Collaboration. E qui entra in gioco ClickShare, prodotto iconico che ha appena festeggiato il decimo compleanno sul mercato. “Eh sì, con ClickShare siamo stati pionieri” – dice, senza nascondere una punta di comprensibile orgoglio, Salvatore Riontino. “Nessuno dieci anni fa pensava di portare un flusso video in wireless direttamente sulla periferica di visualizzazione. Il singolo pulsante con cui si avvia la Collaborazione resta un fattore vincente, ma il concetto stesso di collaborazione e meeting experience si sta evolvendo. Quest’anno, infatti, stiamo introducendo un’idea assolutamente innovativa: confermando la semplicità di utilizzo e la natura plug-and-play di ClickShare, abbiamo però varato il concetto di SMART MEETING FLOW, che abbraccia le esigenze dell’utente in una sala riunioni a 360°. Si tratta di elaborare soluzioni non chiuse, in cui tutte le periferiche di sala abbiano piena compatibilità con laptop (Windows e Mac) e con tutti i device mobili possibili e immaginabili, nonché integrazione con tutti i sistemi di gestione delle sale. La novità, inoltre, è rappresentata dalla app, che può sostituire completamente l’utilizzo del pulsante. Lanciando la app si apre il meeting, con l’idea è rendere ancora più facili e veloci le riunioni ibride.”
Da sottolineare anche la novità rappresentata da PRESENCE SENSOR: quando si arriva in sala riunioni col proprio device, ClickShare si collega automaticamente ad esso, mentre l’interessante funzione DIGITAL SIGNAGE fa sì che, al termine delle riunioni, sui device dei partecipanti vengano inviati messaggi informativi, case histories o un company profile. Il nuovo concetto di SMART MEETING FLOW riassume insomma tutte queste innovazioni e queste implementazioni, che rendono ClickShare ancora più SISTEMA onnicomprensivo. Due parole merita anche OFFICE SPACES, soluzione che porta il videowall nel Corporate. Così ce lo descrive Fabrizio Ponzo: “Un personal videowall per le sale controllo e nei luoghi di lavoro, per un’effettiva trasformazione digitale del posto di lavoro. L’operatore può remotare nel locale tecnico tutti i macchinari, ma può accedervi e gestirli con un unico mouse, un’unica tastiera e un unico videowall. Molte sorgenti del network aziendale sono controllabili contemporaneamente da un’unica postazione, anche da remoto, ovvero da una postazione esterna agli spazi aziendali.”
Infine, impossibile non parlare brevemente anche di WE CONNECT, nuovo sistema di e-learning dedicato alla formazione totalmente remota o ibrida. Si tratta in sostanza di un software in cloud che dà la possibilità di gestire lezioni e sessioni di formazione. I mercati di riferimento sono ovviamente l’Educational di fascia alta, le business school oppure il mondo Corporate, laddove le grandi aziende vogliano fare formazione anche da remoto sui loro dipendenti. “La particolarità del sistema” – ci svela Fabrizio Ponzo – “è l’interfaccia: la soluzione riesce a dare la stessa esperienza di partecipazione a tutti i partecipanti, anche da remoto, come se tutti si trovassero nella stessa aula, e si differenzia per l’intuitività e per la possibilità di interagire uno a uno oppure separando i gruppi.”
A suggello della nostra visita, Salvatore Riontino ha chiosato: “Nella seconda parte dell’anno, uniremo una certa visionarietà alla nostra capacità di promuovere le soluzioni, cercando di portare innovazione sul mercato con prodotti di comune utilizzo ma sviluppabili e migliorabili per rispondere a esigenze sempre nuove. Insomma, vogliamo essere elastici e pronti ai cambiamenti che il mondo sta vivendo. C’è in corso un profondo refresh tecnologico da sfruttare anche sul lungo periodo: è un’occasione per ripensare il mondo!”