Alzi la mano chi vuole tornare ad Amsterdam! Il nostro collaboratore Michele Fucci, Multimedia Designer e co-fondatore dello studio WhatWeAre ha visitato ISE 2023 e, dopo le nostre note di mercato pubblicate un paio di settimane fa, vi proponiamo le sue annotazioni su quanto ha osservato in fiera a livello di tecnologie.
Quest’anno Barcellona ci ha regalato una fiera molto interessante e anche tanto, tanto sole! Abbiamo respirato un’atmosfera diversa in questa fantastica città che, per il secondo anno, (anche se possiamo considerarlo il primo) ospita ISE. Un evento ben organizzato che come da tradizione ha soddisfatto curiosi ed addetti ai lavori per offerta, innovazione, spunti e soprattutto per opportunità. Finalmente abbiamo potuto percepire questa grande onda in arrivo dove presto convergeranno nuove scienze e tante sigle ancora un poco misteriose come UX , AI , AR , VR…(IP già la conosciamo vero ?) e che anticipano a mio parere delle grandi prospettive future.
Nel mare magnum della fiera e delle innumerevoli tecnologie presenti, abbiamo trovato apprezzabili gli sforzi dei piccoli produttori che, facendo di necessità virtù, hanno compreso l’uso delle tecnologie open source, facendo un gran lavoro nell’ R&D. Con piacere vediamo che “esistono delle alternative” che vanno su una loro strada e, personalmente, vedo in questo una grande opportunità.
Anche i grandi produttori hanno saputo tenere il passo, confermando le loro posizioni di mercato e rendendo le loro tecnologie più aperte e trasversali. Certo, non tutto ci ha stupito in senso positivo, ma nel complesso il cambiamento è stato compreso.
C’era veramente di tutto in fiera: tecnologia LED, nuovi protocolli di comunicazione, integrazione con IOT e Domotica, simulazione e produzione contenuti e tante, tante sigle come sempre. Avremo tempo per parlarne perché sui prossimi numeri della rivista passeremo in rassegna i principali fattori di innovazione osservati a ISE e vedremo insieme se, e quanto impatteranno sul nostro 2023.