La scuola è un mondo in evoluzione, e BenQ è uno dei marchi più interessanti e innovativi per le applicazioni Educational. Scopriamo le nuove lavagne interattive certificate Google EDLA pensate per sviluppare al massimo le potenzialità di insegnamento e apprendimento
Se il motto è “Teach your Way”, si può star certi che la novità sarà molto interessante. Le nuove lavagne interattive BenQ permettono infatti ai docenti di preparare le lezioni in cloud (Google Drive, OneDrive, Dropbox, Box Drive), ricorrendo a contenuti multimediali che le rendano più coinvolgenti e comunicative.
BenQ Account Management System (AMS) si connette in automatico all’archivio cloud e a Google Classroom, consentendo di estrarre e gestire con facilità il materiale preparato. In partica, la lavagna interattiva diventa il terminale di un cloud dedicato all’insegnamento, con contenuti e materiali, nonché intere lezioni che il docente può tenere pronte per essere utilizzate con un semplice tocco: basta infatti il contatto della NFC card per accedere a tutti i contenuti caricati e salvati, senza password o accessi a singole app. La connessione alla lavagna avviene tramite Single sign-on (SSO), mentre un semplice account AMS consente di sfruttare l’archivio in cloud.
Le lavagne BenQ certificate Google EDLA permettono di realizzare lezioni con strumenti basati sull’Intelligenza Artificiale, per migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’attività didattica. EDLA è l’acronimo di Enterprise Devices Licensing Agreement, nuovo programma introdotto da Google per aiutare i fornitori di soluzioni a offrire dispositivi con Google Mobile Services (GMS) integrati. Che cosa sono i Google Mobile Services? In pratica, si tratta delle applicazioni e delle API più popolari di Google (tra cui Google Search, Google Drive, Chrome, YouTube e Google Play Store) raggruppate e confezionate esplicitamente per i dispositivi Android.
Tra le possibilità che offrono le nuove lavagne interattive BenQ abbiamo la conversione di testi scritti a mano o disegni in testo editabile o forme; la lettura vocale, che favorisce decisamente l’inclusività; l’estrazione di testi da immagini, per una migliorata integrazione di contenuti nelle lezioni; il blocco di eventuali contenuti inappropriati.
Ogni docente, però, ha il proprio stile di insegnamento e di relazione con gli alunni. Non sarebbe giusto uniformare eccessivamente le modalità di apprendimento e di insegnamento. Ecco perché le lavagne BenQ sono state progettate per permettere a ogni insegnante di lavorare a modo suo, sfruttando le caratteristiche di strumenti tecnologici pensati per adattarsi ai vari stili di insegnamento. Ogni docente, in pratica, viene dotato di un proprio account personale, a cui può accedere da qualsiasi lavagna BenQ. Ciò significa che è possibile accedere a tutte le impostazioni, ai segnalibri e alle cartelle facendo un semplice login. Tutti gli account sono separati e indipendenti, ogni insegnante può accedere soltanto al proprio materiale. Sfiorando la lavagna multimediale interattiva con la scheda NFC, il docente è già pronto a inizare a lavorare, mentre un semplice smartphone Android consente di condividere lo schermo.
Ovviamente è possibile altresì utilizzare un PC portatile, collegandolo alla lavagna per avere i comandi touchback e gestirne lo schermo.
In conclusione, con BenQ la didattica fa un ulteriore passo avanti e diventa sempre più multimediale e coinvolgente, adatta a un mondo in cui i libri di testo, per quanto importanti, spesso non sono più sufficienti e, per un apprendimento corretto e proficuo, occorrono contenuti multimediali, link, foto e video. Inoltre, è possibile consultare in qualsiasi momento modelli e strumenti, sia standard che IA, per rendere più interessanti le lezioni.