Novità, anteprime interessanti per i professionisti che cercano schermi per la proiezione ancora più funzionali e sofisticati. Ne abbiamo parlato con Annalisa Orlando di ScreenInt
“Quest’anno a ISE 2024 abbiamo avuto molto da dire in termini di innovazione, effettivamente più che nelle precedenti edizioni”, spiega Annalisa Orlando, marketing and sales manager di ScreenInt. “Siamo riusciti a esporre tutto ciò che ci eravamo prefissati e, soprattutto, presentiamo un prodotto inedito, ancora in fase di sviluppo, che sta riscuotendo molto successo”.
La novità si chiama Davinci Ascender ed è uno schermo motorizzato che si eleva dal basso. Può dunque essere posizionato a terra ed è costituito da un robusto pantografo posteriore, le cui dimensioni sono ancora in via di definizione. Dai 120 pollici standard, gli specialisti di ScreeInt puntano infatti ad arrivare ai 4 metri di base, per l’installazione in chiese, aule magne e altri contesti di pregio. Il pantografo permette alla tela di essere trazionata in modo fluido, creando un’estetica raffinata e professionale.
“La proposta è interessante anche in ottica di vincoli strutturali, quando non si possono ancorare gli schermi a parete per indicazioni delle Belle Arti o per specifici requisiti progettuali”, continua Annalisa Orlando. “Inoltre, questo tipo di prodotto è stato ingegnerizzato da pochissime aziende nel mondo ed è difficile da trovare sul mercato italiano. Noi lo abbiamo progettato e realizzato interamente in Italia, in ogni suo singolo componente. Per esempio, le molle del pantografo sono state create esclusivamente per il Davinci Ascender, su specifica richiesta di ScreenInt”. A breve sarà possibile fornire al cliente anche il solo meccanismo, da integrare in un mobile dedicato, per creare soluzioni ancora più eleganti e funzionali.
Focus sui proiettori UST
Altra novità apprezzata dal pubblico di Barcellona, la tela UST montata sul sottilissimo schermo cornice Leonardo FR37. Progettata per i proiettori UST (Ultra Short Throw), possiede anche spiccate caratteristiche di Ambient Light Rejection (ALR). I suoi strati sovrapposti, infatti, creano una barriera superiore alla luce ambientale, sia naturale sia artificiale. Permettendo una resa massima della luce proveniente dal basso dei proiettori, pur mantenendo contrasto perfetto e colori vividi. La superficie garantisce gain 0.65 e angolo di visione 180°, raggiungendo un fattore ALR pari all’88% e di contrasto 18:1. Insieme alla tela UST, abbiamo visto anche un nuovo cassetto per questa categoria di videoproiettori, disponibile nei colori bianco o nero. La soluzione manuale, per posizionamento su tavolo o mobile, è ideale per distanziare correttamente la macchina dalla parete e ricreare una dimensione dell’immagine precisa per lo schermo. Una piastrina regolabile, inoltre, aiuta a mantenere costanti i parametri impostati tra la parete e il proiettore UST.
In ultimo, ecco il contrappeso rinforzato con regolazioni laterali “in azione” su schermi Tensioned, sui quali abbiamo potuto notare planarità perfetta e totale assenza di onde. Un risultato importante, soprattutto in questi schermi normalmente più alti che larghi. Il contrappeso sarà disponibile per la serie Tensioned, e in particolare sui modelli Tiziano, Giobbe e Raffaello.