Rispondono dal palco digitale di ISE, in forme diverse ma con lo sguardo tutto al futuro, il “patron” del celebre Sonar Festival Ventura Barba e Tom Raftery, global vice president di SAP.
Arte digitale, innovazione tecnologica e ultime frontiere musicali: l’ospite del primo keynote di ISE Digital, martedì 1 giugno, veniva dal mondo dei grandi eventi live, ovvero da un ecosistema del mercato AV particolarmente colpito dalla pandemia. Non conoscevo la sua storia, non ho mai partecipato al suo festival, ma sono rimasta piacevolmente colpita dalla visione di Ventura Barba.
Executive Director e partner di Advanced Music, nonché padre del Sonar Festival di Barcellona e dei suoi fratelli (Sónar+D, OFF Sónar, SónarKids, ecc.), l’imprenditore spagnolo ha raccontato il passato, il presente e il futuro dell’intrattenimento “avanguardistico”. La musica elettronica è solo una piccola fetta di un percorso di esplorazione delle tecnologie e delle esperienze, di temi legati alla digitalizzazione, al machine learning e all’intelligenza artificiale applicati a questa nicchia fertile e vivace. “Abbiamo affrontato la prima ondata di marzo 2020 con ottimismo, pensando che tutto sarebbe andato bene e avremmo potuto riprogrammare il festival in estate – racconta Ventura -, ma ci siamo dovuti ricredere presto. Da qui la spinta a uscire dallo sconforto per cambiare pelle e ottimizzare nuove proposte ibride. Se l’online oggi è la norma e la presenza fisica rappresenta invece un’eccezione, gli eventi musicali dovevano trovare una chiave di fruibilità in grado di coinvolgere e appassionare comunque le persone”.
La ricetta di Ventura Barba è realistica: trasformare la componente online in un altro palco del festival, tenendo ben presente che l’interazione con questo pubblico “da divano” richiede strategie diverse. La parola d’ordine è stata dunque imparare dal 2020 per esplorare soluzioni innovative, unire creatività e tecnologie implementando il livello digitale in modalità “permanente”, da affiancare alla fisicità. Insomma, spazio alla multicanalità con tutti gli strumenti del caso (AR, VR, e altre modalità di engagement digitale) per ripensare il settore in chiave vincente.
Il secondo macrotema di ISE Digital, nel keynote del 2 giugno, riguardava invece la sostenibilità. Ad affrontarlo uno speaker d’eccezione: Tom Raftery, Global Vice President di SAP, lettore all’Instituto Internacional San Telmo, podcaster di successo e board advisor in numerose start-up. Anche in questo caso, sebbene non si trattasse di un tema strettamente connesso al mondo AV, gli stimoli si sono rivelati interessanti.
“Rendere un’azienda sostenibile non è solo una questione di etica – spiega Raftery -. Ci sono spinte di mercato, comportamenti dei consumatori, attitudini dei dipendenti. Bisogna agire, velocemente, per adeguare il proprio business alle politiche di decarbonizzazione e alle normative internazionali per raggiungere gli obiettivi dell’accordo sul clima. Non entrare a far parte seriamente e strategicamente di questo circolo di investimenti (rinnovabili, efficienza, economia circolare) significa diventare meno attraenti sul mercato e perdere competitività”. E qui subentrano variabili importanti come la gestione degli incentivi, degli investimenti, delle azioni da compiere, ma soprattutto la comunicazione dei traguardi raggiunti. Ecco perché la tendenza del futuro sarà quella di rendere la CSR (Corporate Social Responsability) parte integrante dei risultati finanziari di un’azienda, non una semplice reportistica legata alle strategie di marketing.
Insomma, c’è da lavorare su tutti i fronti!