Un ISE 2024 “raddoppiato” per l’azienda toscana, presente in fiera con lo stand 7F300, dedicato alle soluzioni audio professionali dei marchi K-array, Kgear e Kscape, e con uno spazio anche nel padiglione 2 (stand J300), dove incontrare le esigenze smart del residenziale e della nautica.
Un approccio all’audio profondamente diverso, che punta all’incontro “unico” tra estetica, design e performance, con il tocco del Made in Italy. Questi elementi di sposano e si implementano in una rinnovata presenza sui diversi mercati di riferimento per K-array, Kgear e Kscape. Tre brand, tre identità distinte, un grande bacino di proposte tecnologiche e architetturali.
Obiettivi di questa progressiva trasformazione? Offrire soluzioni già “studiate” per le esigenze di integratori e progettisti, fare cultura in termini di audio, estetica e funzionalità, fornire ecosistemi completi per rispondere ai principali problemi di ogni singolo mercato. In occasione della conferenza stampa internazionale, che si è tenuta mercoledì 31 gennaio presso lo stand nel padiglione 7, abbiamo approfondito questa evoluzione con Andrea Torelli, Global Marketing & Communications Director di K-array.
“Abbiamo messo in atto un enorme sforzo di riorganizzazione commerciale e di presenza sul mercato – spiega -. Prova ne è la scelta di essere qui, per la prima volta, con un secondo stand dedicato agli impianti residenziali. Certo, questo filone era già nel nostro dna, dato che le nostre proposte hanno sempre riposto un’attenzione particolare al design. Volevamo in qualche modo portare ufficialmente la professionalità e la qualità di progetti del calibro del Teatro alla Scala di Milano nell’integrazione residenziale e anche nel settore dei grandi yacht. Entrambi animati da system integrator e progettisti con esigenze ben diverse”. Il mercato italiano ha accolto questa diversificazione e, oggi, K-array riesce a raggiungere un’ampia platea di architetti. “Figure che sempre più capiscono l’importanza di progettare esperienze complete, non solo in apparenza, concentrandosi sulle esigenze di acustica degli spazi, e di chi ne fruisce, anche grazie a tecnologie funzionali e pronte all’uso”, aggiunge Andrea Torelli.
Le novità tecnologiche
Partiamo da K-array, che presenta in fiera la nuova serie Prisma. Matrici e amplificatori digitali progettati per applicazioni che richiedono capacità avanzate di routing ed elaborazione del segnale. Alimentata dal sistema operativo OsKar di K-array, Prisma gestisce fino a 16 ingressi e 16 uscite (analogiche e Dante) ed è progettata come soluzione ideale per bar, ristoranti, club, casinò, ambienti aziendali e scolastici e molto altro
Kgear si sofferma invece sul subwoofer GU210, ideale per installazioni fisse, soprattutto dove serve un audio discreto. Vanta inoltre un grado di protezione IP64, che lo rende adatto a installazioni interne ed esterne, ed è disponibile sia in bianco sia in nero. Lanciato insieme al subwoofer premium, il mixer GMX4L è un’espansione della matrice GM44L di Kgear con controlli facili da usare e opzioni avanzate accessibili, per favorire un maggior numero di utenti in applicazioni commerciali, aziendali e di ospitalità.
Completa il quadro delle novità il marchio Kscape con Rail S, alternativa nata per potenziare il connubio audio/illuminazione del noto prodotto Rail. Con un design di 1,2 metri, il sistema di illuminazione architettonica lineare combina proiettori, ottiche modificabili e opzioni di illuminazione aggiuntive con l’audio professionale. Racchiuso in un unico dispositivo, Rail S consente di integrare audio e luce senza compromettere l’estetica. Un fattore di forma più compatto che ne consente l’installazione su larga scala. Inoltre, Rail S integra i diffusori ultracompatti Lyzard KZ1 di K-array uniti allo smart lighting Casambi.
Case, ville e yacht: uno stand solo per il residenziale
Il fulcro dello stand residenziale è nel grande schermo TV un sistema K-array 5.1, composto da 2 Vyper-KV52R II (canali destro e sinistro), 2 Vyper-KV52RF II (centrale) e 2Vyper-KV25R II (posteriore), diffusori modulari line source che offrono versatilità e precisione. I potenti bassi sono garantiti invece da Thunder-KSC12P, opportunamente nascosti nell’arredo dello stand. I visitatori possono così immergersi in una straordinaria ed elegante esperienza sonora, che è anche facile da installare e gestire.
Insomma, anche per il mondo residenziale e nautico, i prodotti K-array sfidano le convenzioni in termini di estetica, prestazioni e qualità, anche in condizioni ambientali difficili. Senza dimenticare la possibile integrazione con piattaforme di domotica di terze parti, come Crestron Home e Control4. Qui, come nella strategia che coinvolge tutti gli ecosistemi K-array, ciò che conta è fornire strumenti utili a chi installa in specifici mercati. “Questo ha richiesto anche un cambio di mentalità nel marketing – conclude Andrea Torelli -. Non proponiamo più cataloghi zeppi di elenchi e prodotti, bensì raccolte dedicate alle applicazioni di riferimento, quali per esempio ospitalità, residenziale, nautica, spazi pubblici e artistici. I professionisti apprezzano il nostro sforzo di offrire soluzioni a 360 gradi partendo dai problemi che i prodotti possono risolvere e sottoponendo loro una selezione delle proposte più utili in determinati contesti”.