L’azienda italiana Euromet, costruttrice di intelaiature e supporti per proiettori e display, si propone una volta di più come “porto accogliente” per tutti i sistemi di proiezione – a prescindere dal marchio e dalle dimensioni.
Più che le novità, di Euromet a ISE 2020 ha colpito la “persistenza”: marchio molto noto nell’ambito dei supporti per proiettori e monitor, nonché dei rack e delle intelaiature, anche quest’anno l’azienda ha confermato il suo ruolo di “punto di riferimento” trasversale a brand e modelli.
Mario Romagnoli, Sales & Marketing Director di Euromet, ha così esordito quando lo abbiamo incontrato ad Amsterdam: “Euromet vuole essere il punto di riferimento per tutte le aziende che fanno videoproiettori. Vanno in questo senso le novità che abbiamo presentato quest’anno, che sono essenzialmente tre: la prima è una linea completa per le nuove lavagne interattive, universali, dal mondo Samsung fino a LG, Sharp o Microsoft. La seconda novità è altrettanto importante ma forse un po’ più di nicchia: lo sviluppo di una nuova gabbia, la linea UNIKA. Abbiamo aggiunto la certificazione Epson a quelle che già avevamo, Christie e NEC. Il nuovo concetto di gabbia che abbiamo voluto introdurre quest’anno si incentra sulla flessibilità: il prodotto è adattabile a tutti i proiettori, sia a quelli da 5.000-6.000 lumen che a quelli molto più grandi, fino a 30.000 lumen.”
Insomma, un unico prodotto che “mette d’accordo” tutti, pensato indubbiamente per semplificare la vita a progettisti e installatori. E la terza novità?
“La terza novità” – ci risponde volentieri Mario Romagnoli – “l’avevamo in realtà già presentata qualche mese fa, ed è il sistema VOLTA. La cosa interessante è che il sistema è stato implementato per il mondo rack, ed è ancora più flessibile: siamo in grado di utilizzarlo tanto per il mondo LEDwall quanto per il mondo videowall.”
Non sono mancati, poi, nello stand Euromet, alcuni “classici sempreverdi” dell’azienda: Élite, supporto per monitor da terra fino a 65”, e il supporto per monitor da tavolo, prodotti molto noti che continuano a farsi apprezzare. Per concludere, un’ulteriore interessante novità è l’implementazione di Arakno, cui è stato aggiunto un elemento a L che lo rende idoneo alle proiezioni portrait. “Esatto” conferma Mario Romagnoli. “Con un semplice accessorio, il nostro Arakno diventa molto più flessibile. Proprio flessibilità è la parola chiave di quest’ISE, per noi: abbiamo esteso il raggio d’azione di diversi prodotti, rendendoli adatti a molti modelli di proiettore o di display, e aprendo a ulteriori applicazioni.”
Ma, al dunque, qual è il bilancio di Euromet per ISE 2020? “È stata una fiera molto positiva, nonostante gli imprevisti di quest’anno” dice Mario Romagnoli. Che conclude: “Avevamo l’esigenza di ampliare e completare la nostra offerta aziendale. Da un lato i proiettori sono sempre più grandi, da cui l’esigenza di implementare le nostre gabbie; dall’altra parte, gli chassis si sono allo stesso tempo rimpiccioliti, mantenendo o aumentando la potenza! Tra un Arakno e una gabbia rischiava di esserci troppa distanza, a livello di prestazioni. Ecco perché stiamo pensando a una novità che vada a porsi nella zona intermedia tra queste due soluzioni. Ma quanto mostrato a ISE quest’anno va già in questa direzione.”