Il 16 e 17 giugno l’Italian Advisory Group ha indagato, in due Webinar, strumenti, implicazioni, potenzialità e tecnologie per la realtà virtuale, e del rapporto di quest’ultima con la nostra “realtà reale”
Nella prima giornata di InfoComm Connected abbiamo seguito Il virtuale diventa realtà. Alla ricerca di un nuovo equilibrio: l’incontro tra offline e online: Roberto Vogliolo, President & Co-founder – Redrim, ha spiegato che oggi realtà virtuale e “realtà reale” non sono più luoghi distinti, e come le tecnologie AV, che nell’ultimo periodo stanno rivelando le loro potenzialità rendendo possibili attività non più attuabili dal vivo, possano creare ambienti virtuali mantenendo anche l’esperienza fisica. Subito dopo Giacomo Giannella, Founder&CEO di Streamcolors, ha posto l’attenzione sul rapporto fra macchine e persone, e sulla necessità degli strumenti per esperienze immersive: la tecnologia può essere una barriera ma nel futuro le piattaforme di accesso devono essere trasversali e per tutti. Un esempio sono i video giochi: un mondo virtuale che dialoga con il mondo reale.
Per Luca Sancricca, Chief Innovation and Education Officer, la sfida è far incontrare le persone in un mondo virtuale, creando un continuum con il mondo reale, e lavorare perché il reale e il virtuale non siano due momenti diversi: è necessario cambiare gli ambienti di lavoro, disporre di strumenti professionali anche a casa, e soprattutto cambiare la mente delle persone. Dal punto di vista di chi fornisce gli strumenti, Adriano D’Alessio, Sales Manager di Lightware Visual Engineering, ha parlato dell’aumento della richiesta di “digitale” e dell’importanza della formazione, da quella sugli strumenti tecnici alle “regole di comportamento” di quando si utilizzano. Gualtiero Anselmetti, Sales Manager di Satnet ha spiegato che le richieste sono migrate verso il mercato della videoconferenza, che ha subito un’impennata soprattutto da parte del settore pubblico. Anselmetti ha anche parlato di esempi di aziende lungimiranti che, in questo momento di difficoltà, utilizzano la tecnologia per trasformare lo spazio fisico come lo showroom in uno spazio virtuale, fruibile a distanza.
Il 17 giugno ha invece avuto luogo Il virtuale diventa realtà. Alla ricerca di un nuovo equilibrio: Convergenze tra fisico e virtuale: l’attenzione si è spostata sulle differenze fra presenza e connessione remota, su come integrare al meglio online e offline per realizzare la miglior esperienza possibile, grazie all’AV. Focus del primo intervento, di Laura Belluco, Senior Trainer & Coach Redrim, lo smart working: anche se siamo ancora in una fase di test, richiede nuovi paradigmi nell’organizzazione e nelle relazioni, ma anche un piano normativo: c’è bisogno di un vero e proprio cambiamento culturale. D’accordo Sancricca che ha insisito sulla formazione, sul mind set delle persone per cambiare la modalità di relazione e di lavoro, e sulla necessità di “insegnare alla persone a relazionarsi con gli altri in un modo nuovo”. Importanti anche gli strumenti, che dovrebbero raggiungere livelli professionali ma accessibili a tutti.
Alcuni spunti per il futuro? Sicuramente la collaborazione fra tecnologia e utente finale per cercare un punto di unione fra chi produce e chi utilizza gli strumenti, prediligendo la qualità. L’obiettivo è la qualità ma anche la semplicità… il sogno dei relatori è disporre di una bacchetta magica per trasformare i bisogni degli utenti in soluzioni, tenendo sempre in considerazione la centralità delle persone: trovare soluzioni ‘human tech’.
Per chi fosse interessato a seguire i Webinar per intero:
Il virtuale diventa realtà. Alla ricerca di un nuovo equilibrio: Convergenze tra fisico e virtuale
Il virtuale diventa realtà. Alla ricerca di un nuovo equilibrio: L’incontro tra offline e online