Piccola riflessione sul giornalismo sul campo nell’era dell’intelligenza artificiale
Documenti, fotocamera, il cellulare ormai supplisce al meglio per le registrazioni vocali…I viaggi stampa sono una pratica importante del giornalismo, anche e forse soprattutto nel giornalismo di settore: offre ai giornalisti l’opportunità di vivere esperienze dirette e di esplorare luoghi e situazioni in modo profondo e dettagliato.
Oggi sono in viaggio stampa con Harman per visitare il sito produttivo ungherese nella città di Pecs dove vedremo – con gli altri nove giornalisti invitati tra Europa e USA – le ultime novità in ambito lighting e potremo parlare con progettisti e responsabili marketing per mettere a fuoco anche le leve di sviluppo delle novità di prodotto. Una occasione per una esperienza diretta sui processi produttivi e progettuali, a caccia di sfumature e dettagli che non sarebbero accessibili attraverso ricerche online o interviste telefoniche. Indubbiamente i viaggi stampa sono anche l’occasione per creare relazioni di cordialità e fiducia con colleghi e aziende, consentendo un accesso privilegiato a informazioni e risorse.
E sono felice di vedere che, nell’era di chatGPT e della creazione di contenuti “in serie” scritti magari senza sapere di cosa si parla, ci sono aziende che credono e investono in questo tipo di relazioni e incentivano questo tipo di giornalismo. Anche tecnico!
Non perdetevi il reportage del viaggio, sulla prossima Newsletter di Connessioni