Una delle non poche aziende italiane con stabilimenti produttivi in Cina è La Voce, fondata nel 2007 dal gruppo Elettromedia e protagonista di un frizzante Prolight + Sound
Una grande manifestazione fieristica come il PL+S è sempre anche l’occasione per scoprire realtà interessanti. Rientra a buon titolo in questa categoria la Voce Italiana, azienda che parte dal car audio (altoparlanti, amplificatori, DSP e multimedia per le automobili), per approdare nel 2009 all’audio professionale, in una coerente logica di evoluzione e diversificazione aziendale. Quello che accomuna tutta l’esistenza di questa azienda è la scelta filosofica e organizzativa di base: headquarter, ricerca e sviluppo in Italia, a Potenza Picena, in provincia di Macerata, e impianto di produzione in Cina. Dal 2012, la Voce partecipa a tutte le più importanti fiere mondiali per il settore Pro Audio, a sottolineare la ben riuscita diversificazione delle linee produttive.
Naturalmente, la produzione in Estremo Oriente è una carta vincente dal punto di vista dei prezzi, che la Voce Italiana riesce a mantenere piuttosto bassi per il mercato europeo.
La caratteristica a livello di listino di questa azienda è la varietà dell’offerta: si va dalle colonnine array molto piccole, dai dome tweeter per le alte frequenze fino ai modelli premium da 21”. Proprio il nuovo modello da 21” al neodimio con bobina da 4,5 si presenta come la maggiore novità introdotta a Francoforte, al vertice della sua categoria e allineato coi prodotti premium di molti altri marchi.
I responsabili commerciali dell’azienda insistono molto sulla qualità: “Abbiamo linee di produzione specializzate per tutti i vari tagli, e abbiamo sviluppato una notevole capacità di collaborazione in chiave OEM (Original Equipment Manufacturer) con i nostri partner. Puntiamo molto sull’innovazione nei materiali e nelle metodologie di costruzione.”
Interessanti anche i modelli di speaker flat, oggetti piuttosto peculiari, che non si vedono in molti altri listini.
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