La prima edizione si era svolta nel 2019, e già avevamo dovuto farne a meno per ben due anni. Ma per fortuna c’è stata la possibilità di partecipare nuovamente all’evento di Prase Media Technologies pensato per costituire un momento di incontro con i partner ma, soprattutto, come dice il nome, condividere una IDEA, anzi molte idee.
Un nome che abbiamo trovato molto azzeccato, perché durante questo appuntamento non vengono offerte ricette o indicazioni, ma tanti spunti e, come è stato ripetuto tante volte durante gli speech, l’intenzione era condividere l’idea (o l’IDEA) di cosa ci riserva il futuro. Appuntamento quindi il 20 ottobre presso la sede di Prase Media Technologies, a Noventa di Piave in provincia di Venezia, perché si sa che ogni padrone di casa ama ricevere gli ospiti nella propria dimora. Inoltre, durante il pomeriggio i partecipanti hanno potuto visitare molte delle sale e salette dell’azienda, trasformate in altrettante applicazioni delle tecnologie integrate nei più vari contesti, dal Retail alle Control Room, dal locale alla Sala conferenza, piccola o grande, fino al museo.
Il lieve rammarico di dover lasciare l’ottima compagnia all’entrata della sede di Prase, in una giornata ancora calda, è stato subito rimpiazzato dalla curiosità per il programma della mattina. La stessa curiosità che Davide Buonasorte, Sales Manager Resell, Pro, Broadcast dell’azienda, ha rievocato durante la sua introduzione: gli interventi erano stati pensati per parlare di futuro sì, ma stimolando la curiosità delle persone e avviando un circolo attivo e virtuoso. A inaugurare il programma Alessandro Sdrigotti, da pochi giorni AV Product Specialist di Prase, e tecnico audio free lance da 25 anni, che ha raccontato la pluriennale esperienza nel servizio Broadcasting delle Olimpiadi e Paraolimpiadi, tra volontà documentaria e spinta al coinvolgimento del pubblico. Il secondo intervento ha invece virato verso il mondo della progettazione degli spazi di lavoro con l’Architetto Cristiana Cutrona, fondatrice dello Studio Revalue, che ha incentrato il suo speech sul benessere delle persone – dal rispetto del ciclo circadiano al burn out dei lavoratori come risposta a ritmi e modalità inediti, fino al lavoro ibrido non correttamente gestito – come punto di partenza della progettazione degli spazi, specialmente di quelli digitali. Saranno questi ultimi il futuro degli ambienti lavorativi?
Personalmente ho molto apprezzato le parole di Stefano Quaratesi, Facility Manager di Fiera Milano Rho: un assunto, il suo, tanto semplice quanto dimenticato, cioè che il design dello spazio e delle tecnologie deve essere incentrato sulla funzionalità, alla semplicità e usabilità, quindi anche all’ascolto delle esigenze dei lavoratori. L’esempio della sala per videoconferenze presso la Camera di Commercio Italo Tedesca, bellissima ma poco funzionale e sempre deserta, sostituita da un’altra meno performante ma più pratica, e perciò utilizzatissima, ha reso perfettamente l’idea. Max Rocchetti, l’uomo che ama raccontare le storie, come lo ha introdotto Mario Baratto, Sales Manager di Prase, ha invece “travolto” il pubblico con la sua avventura in qualità di direttore creativo e ora Virtual Production Supervisor presso i Luno Studio di Roma. Di cosa stiamo parlando? Dei set virtuali, spesso colossali e sempre di qualità video altissima, per investimenti da capogiro, per le riprese di film e clip, costituiti da LED e Vidiwall. Su cosa bisogna puntare per rendere efficaci questi sistemi? Il disbelief dello spettatore, cioè rendere credibile la sua illusione ottica a dispetto anche di quello che detta la razionalità, e con un mantra: guarda in macchina!
Ultimo ma non ultimo, ed è il caso di dirlo, Leonardo Comelli di M-Cube sul tema della Emotional Customer Experience. Negli ultimi 20 anni, infatti, la tecnologia ha cambiato le regole del coinvolgimento del consumatore: se come hanno – velocemente – imparato i grandi marchi il punto vendita è solo uno dei punti di interfacciamento con il cliente, e gli scontrini non sono l’unico indicatore del successo di uno store, è proprio la tecnologia che conduce il coinvolgimento, divenendo un elemento fondante della strategia di branding. La morale? Semplice: ha tutt’ora senso investire nel punto vendita fisico. Dopo ringraziamenti e considerazioni finali di Sofia Mariasole Boer, Marketing Coordinator, in prima fila nell’organizzazione della giornata, eccoci tutti in pausa pranzo con la proverbiale ospitalità di casa Prase. Una pausa che pausa non è: i momenti di “networking” sono spesso tanto importanti quanto quelli più esplicitamente lavorativi.
Riguarda gli interventi di IDEA 2022:
Nel pomeriggio gli ospiti sono stati divisi in gruppi e accompagnati a visitare i numerosi spazi preparati con sistemi applicati e applicabili nei vari contesti verticali, e realizzati integrando le varie soluzioni del catalogo dell’azienda. Ovviamente, molto coinvolgente l’area eventi, allestita con schermi da proiezione ScreenInt, videoproiettori ad alta luminosità Epson e LEDwall con varie risoluzioni e caratteristiche Absen, DigiLED e Sharp/NEC. Altrettanto interessante l’area dedicata ai musei, allestita con un sistema di controllo Atlona Velocity collegato a: un player InOut e a due diffusori audio Genelec, via LAN a un display LG da 65” e in wireless – tramite un videoplayer Novastar – a un LEDwall Absen Mars MR 4.8. Più complessa l’applicazione meeting room che, oltre a matrici, ricevitori ed extender di Atlona, mostrava il nuovo display interattivo di Sharp-NEC, audio a cura di Biamp Tesira Forté, microfoni a soffitto Shure MXA920 e un trattamento di acustica passiva Vicoustic.
Le sale e gli esempi erano molti e diversificati e ci siamo ritrovati velocemente all’orario di rientrare. Prima di salire in auto, un saluto e una ultima battuta con Sofia Mariasole Boer: “Spero che la giornata sia servita a ispirare nuove idee a tutti i partecipanti, e a incentivarne la condivisione, tra gli ospiti, i nostri incaricati e i molti rappresentati dei costruttori che sono qui con noi oggi. La tecnologia c’è ed è disponibile, sta a noi dare vita a nuove idee e progetti sempre più innovativi.”