Un evento firmato Nike e creato dall’agenzia Rosie Lee, con QED Productions e Limelight Sports in cabina di regia, ha visto l’impiego di una batteria di proiettori Christie 4K30 Boxer.
Il Sole e le dimensioni erano i grandi ostacoli; la soluzione ideale si è rivelata il proiettore Christie 4K30 Boxer. Il padiglione delle turbine della Tate Modern Art Gallery di Londra, infatti, è uno spazio immenso: Usain Bolt impiegherebbe 14,35 secondi per attraversarlo, mentre per riempirlo interamente occorrerebbero ben 1.200 autobus londinesi a due piani! Questo splendido spazio è stato il fulcro di un evento firmato Nike, che ha coinvolto degli atleti professionisti, facendoli scendere in strada e correre tra le attrazioni della capitale britannica.
Questo il “succo” della London Fastest Night che, tra le altre cose, richiedeva una proiezione in luce diurna a 360°.
Una sfida tecnologica, quindi, raccolta da Christie e vinta grazie all’impiego di otto proiettori 4K30 Boxer, che hanno coperto l’East Wall e il Bridge con un totale di 660.000 lumen, per una mastodontica proiezione che poteva essere ammirata tanto di giorno quanto di notte, sia col Sole che con il cielo coperto.
Le dimensioni dell’impresa realizzata si apprezzano ancora di più quando si viene a conoscenza della tempistica di allestimento. I tecnici hanno potuto lavorare solo a partire dalle ore 22 del giorno precedente la manifestazione, dovendo posizionare ogni apparecchiatura entro le 5 del mattino successivo. Come ha spiegato il direttore di QED Productions, Paul Wigfield, è stata una sfida che che soltanto la tecnologia più avanzata avrebbe potuto affrontare: “Una proiezione diurna di questa scala e in questo lasso di tempo, non sarebbe stata possibile senza i recentissimi proiettori da 30K a basso consumo.”
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