La cultura di una nazione sta nel cuore e nell’anima della sua gente. É stato creato il Kulturkvarteret Örebro, nel comune che porta lo stesso nome e che si trova in Svezia, con l’intento di promuovere la cultura. L’edificio di cinque piani si prefigge di rendere dinamiche le vite dei bimbi e dei giovani che vivono nell’area attraverso le arti, ed è molto frequentato dagli studenti dell’università locale Örebro University. La mission è quella di mettere a disposizione uno spazio utilizzabile da tutti, pubblico, all’insegna dell’inclusione. Il centro comprende la Örebro City Library, Kulturskolan, palchi multipli, spazi per le prove, e una scuola artistica specializzata in musica, danza, teatro e anche una galleria d’arte. Come fornitore di soluzioni di altoparlant professionali, Genelec ha collaborato con l’integrator JML-System AB per aumentare l’esperienza audio per questo nuovo progetto rinomato.
Con il focus improntato all’integrazione fluida, alla qualità del suono straordinaria ed alla sostenibilità, Genelec e JML hanno fornito più di 80 altoparlanti in tutto l’edificio per completare una serie di altre tecnologie audiovisuali smart. L’appaltatore principale era la società di costruzioni svedese Network Cybernetics Corporation (NCC) che ha procurato i vari subappaltatori. L’installazione stessa è stata effettuata da JML che ha collaborato con una serie di esperti, incluso l’architetto Gert Wingårdh per ottenere un risultato ricercato.
“É importante tenere presente che ci troviamo all’interno di uno spazio educativo dove le sale vengono utilizzate in modo costante – quindi il fattore qualità, che influisce direttamente sulla durabilità e sull’affidabilità, non poteva essere tralasciato,” spiega Johan Ståhlgren, project leader di JML riguardo la decisione di installare le soluzioni Genelec. “Inoltre, data l’importanza culturale dell’edificio per la comunità locale, la sostenibilità rappresentava il punto cardine del progetto. Genelec eccelle in entrambi gli aspetti, rendendoli una scelta naturale”.
“Grazie all’ampio portfolio di prodotti Genelec, è stato estremamente semplice garantire che i giusti amplificatori venissero utilizzati in ogni sala”, continua Ståhlgren. Le serie 4000 di Genelec si adattavano perfettamente a questa installazione, dove tutti e quattro i diversi modelli venivano utilizzati. Tutti i modelli offrono performance eccezionali, un’esperienza audio customizzata per le esigenze delle varie dimensioni degli spazi e le varie applicazioni. Gli spazi vanno dalle ampie sale per orchestre, che misurano 120 metri quadri fino agli studi di dimensioni ridotte, che non superano i 15-16 metri. A prescindere dalle dimensioni, la tecnologia degli altoparlanti attivi Genelec rende l’installazione delle serie 4000 molto semplice, poichè elimina la necessità di amplificatori esterni, ma mantiene lo spazio rack e riduce il cablaggio. Inoltre, il design di Genelec è altrettanto eccellente come lo è il suo sound, e ogni cabinet è disponibile in 120 colori diversi RAL, il che rende facile l’integrazione in qualsiasi ambiente”.
Il modello 4010, caratterizzato da una forma compatta è stato quello più utilizzato, costituiva quasi la metà del totale degli altoparlanti:
“Per la sua forma, è estremamente versatile e può essere fluidamente integrato ovunque,” spiega Ståhlgren. “Perciò abbiamo optato per l’installazione di due di questi modelli in ognuna delle stanze più piccole dedicate alla musica, alle sale conferenze, mentre negli studi più ampi, sale conferenza e nelle sale per le prove, i modelli 4020 erano più adatti , poichè combinano la stessa versatilità e precisione con un output migliore. Sei modelli 4030 offrono chiarezza e definizione straordinarie per la biblioteca e gli studi di canto, ed infine il modello ampio 4040 fornisce un’alimentazione notevole e una gamma dinamica, e perciò è adatto alle piste da ballo dove è essenziale avere un audio solido con ampia risposta alle basse frequenze. Abbiamo inoltre installato altri quattro modelli 8050 altoparlanti da studio destinati alla pista da ballo, che forniscono un’abbondante alimentazione, con un eccellente bilanciamento dell’output SPL, gamma dinamica e performance cristalline.”
Una dei punti chiave del progetto era la gestione semplice ed intelligente, che è stata ottenuta con l’installazione delle barre touch di un altro brand che controllano l’illuminazione, il suono, l’area condizionata, la temperatura e gli allarmi. Le barre touch offrono la stessa interfaccia utente e supportano le opzioni plug and play per qualsiasi tipo di attrezzatura – inclusi microfoni, chitarre e pianoforti. Una volta che la stanza è vuota, si spegne e ritorna al setting di default, risparmiando energia e semplificando la transizione per l’utente successivo.
“La flessibilità del design Genelec è ineguagliabile”, ha dichiarato Ståhlgren.
“Viste le diverse discipline e le varie esigenze acustiche di ogni sala, gli switch di compensazione del pannello posteriore forniscono un controllo importante solamente toccando lo switch durante l’installazione. Questo garantisce una personalizzazione degli altoparlanti all’interno degli spazi dati, offrendo una qualità audio di prim’ordine e facendoci risparmiare tempo.”
Il progetto è andato avanti senza problemi, ambiziosamente, grazie anche alla collaborazione fruttuosa tra architetti, altri interessati e Genelec, che ha fornito supporto durante la scelta dei modelli più adatti per ogni sala, in varie misure ed in diversi colori.
“La pianificazione del progetto è stata ben congegnata, con meeting regolari che vedevano in campo tutte le materie ogni due settimane per valutare i progressi fatti e affrontare le sfide,” sottolinea Ståhlgren. Grazie agli sforzi collaborativi in ampi gruppi ed in gruppi più ristretti, abbiamo risolto con successo qualsiasi problema che si è presentato. Nonostante i vincoli di tempo tra il completamento dell’edificio e la consegna agli utenti finali, il progetto è stato completato nelle tempistiche e con i budget previsti. É stata un’esperienza estremamente appagante e affascinante per tutti coloro che sono coinvolti e attendiamo con impazienza di vedere come gli studenti e gli insegnanti utilizzeranno e accoglieranno questo nuovo spazio.”