Si chiude oggi la nostra intervista con Franck Racapé, Head of Global Commercial & Vice President EMEA di PPDS, che con noi ha tracciato un primo bilancio della strategia di rebranding per la divisione professional display di Philips, offrendoci inoltre spunti interessanti sull’attualità del settore.
C – In che modo la vostra nuova strategia ha influito sulla performance del business nel 2021?
FR – Il 2021 è stato senza dubbio un anno impegnativo per noi e per i nostri partner, ma anche per i loro clienti e per il mercato nel suo insieme. Tuttavia, preferirei riferirmi al biennio 2020/21 con una citazione di Sun Tzu: “Nel mezzo del caos, c’è anche l’opportunità”. Mentre alcuni hanno deciso di mettersi al riparo e aspettare che la tempesta passasse, noi, come azienda, abbiamo preso alcune decisioni molto audaci per affrontare le sfide in modo diretto. Questa scelta ha pagato, perché abbiamo registrato uno degli anni di maggior successo fino a oggi.
C – Ci racconta questi risultati?
FR – Nel 2021 abbiamo assistito a incrementi importanti per il mercato dei TV professionali, nonostante il settore dell’ospitalità sia stato tra i più colpiti dalla pandemia. PPDS ha ottenuto la leadership di mercato in diverse regioni, inclusi i Paesi nordici, il Benelux e l’area DACH, soprattutto grazie al successo delle vendite della serie Philips MediaSuite con Chromecast integrato. Abbiamo riscontrato una crescita notevole anche nel Digital Signage e nel mercato dei ledwall, con Spagna e Italia che hanno registrato aumenti record. Risultati certo non attribuibili alla fortuna, ma alla volontà di accettare le sfide come parte del nostro impegno a supportare le attività di business dei nostri partner e dei loro clienti.
C – Quali sono le decisioni più “audaci” che avete preso?
FR – Nel marzo 2020 non esisteva un piano di emergenza su come gestire con successo l’attività durante una pandemia globale. Qualunque scelta, sarebbe dovuta essere quella giusta, non solo per i nostri equilibri aziendali, ma anche per quelli dei nostri partner. Abbiamo dovuto reagire rapidamente, riunire i team globali e le loro competenze, introdurre nuove strategie e metodi. Siamo orgogliosi di aver mantenuto tutto il personale, senza tagli, senza riduzione delle ore o programmi di congedo, anzi lo abbiamo addirittura ampliato con la creazione del nuovo team IKAM. Inoltre, fin dal primo lockdown, abbiamo avviato programmi di supporto per i clienti, anche reindirizzando parte dei budget riservati a eventi come ISE. In molti settori, la pandemia ha prodotto lunghi periodi di chiusura completa, ad esempio per l’Hospitality abbiamo pensato di offrire l’opportunità agli hotel di aggiornare e rendere “future proof” le loro dotazioni tecnologiche, in modo che fossero pronti, alla ripartenza, ad accogliere nuovamente gli ospiti.
C – Può dirci qualcosa di più sul team IKAM?
FR – La creazione di questo team (l’acronimo sta per International Key Account Management) è parte di un approccio che intende creare un sistema globale con competenze locali. L’idea è fornire ai clienti un unico punto di contatto per garantire soluzioni rapide, personalizzate, affidabili e ottimizzate, con supporto diretto in ogni momento e luogo. In pratica, per le organizzazioni con più sedi nazionali o internazionali, siamo in grado di mettere in campo una metodologia uniforme e coerente, fornendo un supporto completo dal pre al post-vendita, che comprende strategia, prezzi, contratti, operazioni e servizi. Ben conosciamo le difficoltà insite in alcuni tipi di installazioni, così con IKAM cerchiamo di razionalizzare le attività in modo che i nostri partner e i loro clienti possano concentrarsi su ciò che sanno fare meglio, mentre noi ci occupiamo del resto. Il progetto ha avuto un enorme successo nel 2021 e l’idea è di continuare a evolvere e migliorarne l’approccio negli anni a venire.
C – Su quali mercati verticali vi concentrerete maggiormente nel 2022?
FR – La linea generale sarà ancora quella di fornire soluzioni touch screen interattive, LED, Digital Signage e professional TV a supporto di tutti i principali settori di mercato (ospitalità, retail, corporate, istruzione, sanità). Forse una delle principali differenze rispetto ad altri brand è che abbiamo prodotti e team dedicati a singoli verticali e un approccio diversificabile e non unico alla progettazione dei nostri display, al contrario, ad esempio le soluzioni interattive sono pensate per mercati specifici e dotate di hardware e software mirati.
C – In che modo la carenza di componenti a livello globale ha influito su PPDS?
FR – È stato un periodo difficile, non si può negare che l’intero mercato sia stato colpito, alcuni settori più di altri. Le difficoltà maggiori di disponibilità hanno riguardato pannelli, circuiti integrati, container, moli d’attracco, elettricità e manodopera. Tuttavia, siamo stati in grado di resistere alle criticità e capaci di soddisfare la maggior parte degli ordini grazie a una combinazione tra scala di produzione e pianificazione anticipata. Tutti i nostri team hanno continuato a lavorare durante la pandemia, in questo modo abbiamo contenuto i ritardi sui nuovi prodotti e soluzioni per il 2022, e anche quelle in fase di sviluppo per il 2023, saranno con tutta probabilità presentate e lanciate entro i tempi previsti. Non sappiamo cosa accadrà in futuro, ma abbiamo il dovere di farci trovare pronti e di utilizzare le dimensioni, l’organizzazione, le persone e l’esperienza dei nostri team per supportare le esigenze e le richieste del mercato. La pandemia è stata una diversa opportunità per mettere alla prova la nostra determinazione e siamo soddisfatti di aver adottato l’approccio giusto, anche per essere più vicini che mai ai nostri clienti.
C – Cosa avete in serbo per ISE 2022?
FR – ISE 2022 rimane uno dei più importanti eventi cui partecipiamo in Europa. Con il rinvio a maggio, alcuni nostri nuovi prodotti sono stati annunciati prima della fiera, ma saranno comunque esposti per la prima volta proprio a Barcellona. Si tratta di soluzioni dedicate in particolare ai settori retail, corporate, education e hospitality, con una speciale attenzione alle novità del portfolio display LED e a una nuova piattaforma di gestione in cloud.
C – Infine, cosa possiamo aspettarci da PPDS per il 2022?
FR – Il 2022 è già diventato un anno storico per noi, con la creazione del Team Supplier per Red Bull Racing (RBR) annunciata a febbraio. Ciò include la fornitura di display per i servizi di ospitalità in area VIP e di tecnologia LED a bordo pista, per il Campionato Mondiale di F1. Nel complesso, sarà certo un altro anno impegnativo, da dedicare al supporto dei principali verticali con display e soluzioni sempre attente alle continue sfide del mercato. In particolare, gli spazi di lavoro e l’apprendimento ibrido saranno tra le principali aree di sviluppo e interesse per display interattivi e di collaboration, anche se il nostro obiettivo rimarrà quello di offrire soluzioni complete per ogni settore.