Sempre presente a ISE, e anche quest’anno con novità interessanti, l’azienda italiana Screenline si specializza sempre più in grandi schermi da proiezione e schermi su misura, customizzati in tutti gli aspetti.
Da quando l’ISE è ad Amsterdam, ovvero da tredici anni, Screenline non ha mai mancato l’appuntamento: chiaro segno di quanto questa fiera sia importante, per l’azienda trentina. Abbiamo scambiato due parole con Martina Negrini, Export Sales Account di Screenline, per fare il punto sull’edizione 2018 e scoprire le principali novità. “Anzitutto” – esordisce Martina – “vorrei dire che il mercato si sta dirigendo sempre più verso grosse applicazioni e soluzioni su misura. Ormai sono molte le aziende che commercializzano schermi da proiezione, quindi per noi il futuro è lavorare su progetti specifici. Oltretutto, da poco ci siamo ingranditi e abbiamo una nuova sede, che ci permette di produrre schermi più grandi e schermi motorizzati fino a dimensioni di 12 metri.”
Le novità all’ISE 2018 per Screenline sono essenzialmente tre. Partiamo dagli schermi, con la nuova tela ad alto contrasto, specifica per ambienti luminosi e per home cinema. Questa tela ha una superficie ricoperta di microparticelle minerali che respingono la luce ambientale, anziché assorbirla come fanno le normali tele. In questo modo, non c’è bisogno di oscurare l’ambiente per godersi una proiezione, caratteristica assai utile ad esempio quando sulla tela si proiettano programmi TV diurni in una sala in piena luce. La tela può essere sia montata su schermo a cornice che su applicazioni motorizzate.
Altra novità di rilievo, un nuovo box per gli schermi che vanno dai cinque agli otto metri e mezzo. “Il mercato” – dice Martina Negrini – “ci chiede sempre più spesso i box da sette o otto metri, ma da controsoffitto. Con delle specifiche implementazioni al nostro box LODO, siamo riusciti a renderlo un modello da controsoffitto, e proponiamo un sistema di sollevamento dello schermo che ha una sorta di ancoraggio, in modo che due persone da sole siano in grado di sollevare facilmente fino a 300 chili, senza sforzo. Il tutto è al 100% progettazione e costruzione nostra, made in Italy.”
Infine, la terza novità è anche la più curiosa: un nuovo LED trasparente, fornito da un partner cinese leader nella produzione di LED, che ha avuto un notevole riscontro durante tutta la fiera.
Quale dunque il consuntivo che Martina Negrini traccia dell’ISE 2018? “Con i display che diventano sempre più grandi e luminosi” – ha detto – “dovremo essere sempre più bravi sulle grandi dimensioni. La customizzazione è il nostro maggiore punto di forza e lo confermiamo: noi facciamo gli schermi come il cliente li vuole, lo accompagniamo nella progettazione e nella costruzione, da noi ogni schermo è un pezzo unico, ha la propria storia, e segue un iter molto preciso, a partire da un disegno fino alla costruzione e alla messa in opera. Diciamo che abbiamo molto dell’artigiano, in senso buono! Quello di quest’anno è stato per noi un ISE dai numeri forse leggermente inferiori alla scorsa edizione, ma con diversi contatti molto interessanti. Parecchie aziende hanno approfittato dell’ISE per incontrarci e avviare collaborazioni.”
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