Dai grandi proiettori 4K ad altissima luminosità ai nuovi trasmettitori e ricevitori SDVoE, sempre nell’ottica del 4K: dalla sorgente alla distribuzione. E poi, 3D, video wall e area education, per un ISE dal forte impatto visivo e mediatico.
“Tra cielo e Terra” è il titolo di un ormai un po’ datato film di Oliver Stone. Christie all’ISE, più che tra cielo e terra, è apparsa sospesa tra 4K e… Terra! Christie sta attraversando, nelle parole di Brant Eckett, Marketing Manager EMEA, una fase delicata ma entusiasmante di rapporto col mercato: “Negli ultimi tre-quattro anni – ha detto – non c’è stato lo stesso livello di innovazione dei precedenti periodi. Molti grandi marchi acquistano componenti in Estremo Oriente, li assemblano, ci mettono un’etichetta e li vendono. In molti scelgono questa strada. Quello che stiamo iniziando a capire è che l’integrazione con la creatività è invece il modo giusto di muoversi sul mercato”.
Grandi protagonisti della fiera di quest’anno, infatti, sono stati anzitutto i proiettori laser fosforo Christie 4K serie Crimson e i ben noti serie Boxer con risoluzione nativa 4K, presentati in affascinanti installazioni. I Crimson sono proiettori 3DLP al laser fosforo per grandi eventi e ampie location, con luminosità fino a 25.000 ANSI lumen.
Christie Boxer 4K30 è invece un proiettore che offre 30.000 lumen, progettato per applicazioni rental ed eventi ad alto impatto, con tecnologia Christie TruLife per la riproduzione dei colori e l’accuratezza dell’immagine.
Se sul lato proiezione, Christie ha dunque dato conferme più che novità, la novità arriva dalla linea di prodotti Terra, presentati per la prima volta proprio all’ISE. Terra è in pratica una serie di trasmettitori, ricevitori, hardware di controllo e software che consente la progettazione e l’integrazione di sistemi compatibili con Software Defined Video over Ethernet (SDVoE) in un pacchetto semplice, flessibile e scalabile. Con Terra, insomma, Christie punta a offrire una distribuzione nativa completa 4K, 4: 4: 4, da un player all’altro, sfruttando i vantaggi di SDVoE Alliance, che promette un approccio standardizzato per massimizzare la portata, l’ambito e l’esperienza utente dell’architettura e delle prestazioni del sistema AV-over-IP.
Peraltro, nella Education Zone del suo stand Christie ha organizzato una serie di interventi per aggiornare al meglio i visitatori sulle soluzioni AV e sulle più recenti tecnologie di gestione e elaborazione dei contenuti, tra cui Pandoras Box, Widget Designer, Terra, Spyder X80 e Mystique.
Ed è molto interessante il modo in cui Brant Eckett ha sintetizzato la filosofia aziendale a questo ISE e non solo, anche in chiave futura: “Dobbiamo stare attenti – ha detto – a non diluire ciò che siamo e a non farci confondere con altri marchi. Noi non parliamo del prodotto, ma del perché abbiamo costruito il prodotto in quel modo. A guidarci verso lo sviluppo delle tecnologie sono proprio le persone che queste tecnologie le utilizzano, i nostri clienti. Il marchio Christie piace, piace l’assistenza clienti, ma a nessuno piace la complessità. I nostri ingegneri vogliono fare cose che li eccitano davvero e se non gli permettiamo di farlo perdiamo quello che siamo e il nostro marchio non significa nulla, sembreremo uguali a tutti gli altri, ed è questa la nostra principale sfida per il futuro: svilupparci restando noi stessi”.
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