Continua la nostra esplorazione del mondo dei cavi… visto dall’osservatorio privilegiato di EET Europarts e del suo marchio di punta per quanto concerne i cablaggi, Lanview.
Uno dei grandi temi relativi al mondo dei cavi è il confronto tra fibra ottica e rame, due supporti giustamente molto utilizzati. Ma sono anche “concorrenti”? O si integrano alla perfezione? Forse laddove non arriva il rame si spinge la fibra ottica, e viceversa?
Proviamo a orientarci in questo eterno dilemma, fissando subito un punto fermo: entrambe le tipologie di cavo hanno la loro funzionalità e sono più indicate per diversi tipi di installazione. In termini di tempo, la fibra ottica è ovviamente una tecnologia più recente e offre notevoli vantaggi. Il rame, viceversa, è la Storia e, se fosse un personaggio del “Signore degli Anelli”, sarebbe il saggio Gandalf, laddove forse potremmo accostare alla fibra ottica… un vivace hobbit desideroso di affermarsi e di infilarsi in ogni pertugio! Utilizzato da più di un secolo, il cavo in rame ha detto la sua in applicazioni telefoniche, informatiche e di amplificazione audio.
Il cavo in fibra ottica, dal canto suo, consiste in filamenti di vetro o di speciali materie plastiche in grado di condurre la luce (da cui l’aggettivo “ottica”), e sono ideali per trasmettere informazioni e pacchetti di dati a velocità e portate sostenute. Non sfruttando l’elettricità bensì la luce per veicolare i dati, la tecnologia alla base del cavo in fibra ottica è radicalmente diversa da quella che fa da sostrato al cavo in rame. Mentre il rame è utilizzato principalmente nella rete Ethernet per la trasmissione a breve distanza, il cavo in fibra ottica ha la sua maggiore funzionalità nella trasmissione su lunghe distanze, senza perdita di qualità del segnale. Le linee cablate in rame hanno una portata di circa un miglio e mezzo prima di aver bisogno di un ripetitore, mentre le linee in fibra ottica si spingono addirittura fino a 124 miglia. Il rame, d’altronde, dispone di una larghezza di banda sufficiente per la maggior parte delle applicazioni odierne, ma probabilmente la fibra ottica rappresenta la scelta migliore per le reti che si dipanano su larga scala. Se il rame può ancora essere una soluzione di cablaggio più conveniente in ambienti domestici, che non hanno bisogno di un’enorme ampiezza di banda, va detto però che la fibra ottica è più veloce, supportando la trasmissione dati fino a 30.000GHz (il 69% circa della velocità della luce!). Va detto altresì che i cablaggi in rame soffrono, per definizione, di disturbi elettromagnetici, che fanno sì che il segnale si degradi prima rispetto al cablaggio in fibra ottica, che non usa la corrente elettrica per trasmettere i dati e non soffre di interferenze.
Ma per quanto riguarda la durata di vita? I cavi in fibra ottica sono più longevi dei loro “cugini” in rame? Probabilmente sì visto che un cavo in fibra ottica è in grado di sostenere tra i 100 e i 200 Kg di trazione, e si tratta per giunta di cavi non infiammabili, una vera manna se si pensa alle normative europee legate alla sicurezza nei cablaggi. D’altronde, e qui chiudiamo questo vibrante “match” tra le due tecnologie, il cavo in rame ha maggiore funzionalità per dispositivi di potenza, ad esempio per l’alimentazione di telecamere di sorveglianza o impianti audio, e costa meno della fibra ottica, anche se sul medio-lungo periodo la fibra è certamente più ammortizzabile.
Il listino di EET Europarts offre una vastissima scelta di entrambe le tipologie di cavo e il marchio Lanview ha investito molto in termini di ricerca e sviluppo proprio sulla fibra ottica. A titolo di esempio, citiamo i cavi patch OM4, utilizzati per cablare reti ad alta velocità (10/40/100 gigabit) ed Ethernet veloce, in fibra ottica multimodale 50/125, ideali per collegare ricetrasmettitori 40G BIDI SR, 10G SR, QSFP+, SFP+ eccetera. I cavi patch multimodali sono prodotti utilizzando un cavo LSZH, sono conformi agli standard Telcordia, EIA TIA o IEC e hanno i loro habitat naturali in data center, impianti industriali e centri informatici.
In altre occasioni, abbiamo già descritto le caratteristiche dell’innovativo cavo “Mushroom” CAT6a Unshielded, prodotto e testato secondo gli standard ISO/IEC 11801, EIA/TIA 568B e EN50173 e composto da un “pacchetto” di 4×2 conduttori isolati in PE, codificati a colori. Insomma, nel mondo EET le proposte sono tantissime, per tutte le esigenze: per rendersene conto, l’unica è scorrere il listino e… vedere coi propri occhi! Fibra o rame, EET (e Lanview) hanno la risposta pronta.