Importante appuntamento per Exhibo che, nella sua sede di Vedano al Lambro (MB), dal 17 al 20 ottobre scorsi ha aperto le porte a clienti e partner. È stata un’occasione per provare i nuovi proiettori della Serie PT di Panasonic, i diffusori audio della Serie Pinnacle New di K-Array e i LEDwall Uniview riuniti in una unica proposta.
L’Open House Visual di Exhibo è stato una full immersion in alcune delle novità più interessanti del settore, ma anche l’occasione per scoprire come lo storico distributore stia riorganizzando la propria offerta anche tramite accordi di integrazione e collaborazione tra i brand distribuiti. Ne abbiamo parlato con Matteo Boffi, Product Manager per i marchi Panasonic Business e Uniview LED, e Simone Rossoni, Product Manager K-array.
Connessioni – Intanto, perché un Open House?
Matteo Boffi – Il nostro intento iniziale era presentare i nuovi prodotti Panasonic; in seguito, abbiamo deciso di allargare quest’esperienza ai partner brand con cui lavoriamo: abbiamo aggiunto i LEDwall Uniview, di cui Exhibo è distributore esclusivo in Italia, e gli speaker di K-Array, conosciuti nei mercati sia luxury che rental. Exhibo è sempre stata inclusiva da questo punto di vista: dalla collaborazione con Sennheiser, che continua a essere uno dei nostri brand partner principali, abbiamo allargato il bacino di interesse ad altri ambiti, per permettere ai nostri clienti – System Integrator, Rental Company, Installatori… – di avere un referente unico per le necessità di integrazione e di creare sistemi complessi. I feedback che stiamo ricevendo sono molto incoraggianti.
C – Questa integrazione di settori è sempre più frequente? Qual è la vostra esperienza?
MB – È stata un’evoluzione graduale: negli ultimi 10-20 anni molti top player hanno preferito allacciare rapporti con aziende capaci di incontrare le capillari alle necessità dei singoli clienti, offrendo prodotti di brand tra loro complementari. Chi viene da noi sa di trovare qualità e supporto alla progettazione , elementi che ci hanno permesso di diventare una sorta di HUB delle soluzioni audio visual e lighting. La collaborazione con Uniview, in questo senso, è cruciale: abbiamo colto al balzo la possibilità di entrare in quel mercato con un brand di livello.
C – Quali sono le principali novità, a livello di prodotti?
MB – Presentiamo il nuovo Panasonic PT-RQ25: 4K di risoluzione, tre chip DLP, 20.000 ansi lumen, ottiche dedicate. La quantità della luce emessa, la colorimetria, la precisione dell’immagine sono di alto livello, con un ottimo rapporto tra potenza e dimensioni: ideale per teatri, venue importanti, concerti, musei. Sempre della famiglia dei 4K abbiamo il PT-FRQ 60, monochip DLP senza bisogno manutenzione, con un sistema a ottica chiusa ermetico alla polvere, per uso prolungato: entertainment, aziendale, ma anche museale/teatrale e videomapping. Poi il piccolo PT-VMZ400, proiettore a ottica ultracorta a 4.000 ansi lumen,: adattissimo per sale riunioni o piccole convention dove il relatore è vicino alla parete ma non deve creare ombre nella proiezione. Infine, il nuovo PT-MZ20K, un altro proiettore da 20.000 ansi lumen, ma con tecnologia 3 LCD e ottiche intercambiabili: compatto, silenzioso, ideale dove abbiamo necessità di potenza a un prezzo accessibile, adatto anche per ambienti luminosi. Ovviamente tutti i proiettori hanno tecnologia laser, per Panasonic la lampada è in disuso.
C – In ambito LEDwall Uniview, invece, cosa proponete?
MB – Abbiamo esposto i LEDwall della serie GX da installazione fissa, che ottimizzano sensibilmente le tempistiche di montaggio. Vorrei poi citare i cabinet IP65 in magnesio della serie Tekken II: totalmente intercambiabili, utilizzabili sia indoor che outdoor, differiscono solo nel modulo anteriore, che può essere cambiata tramite un sistema di magneti. Questo permette ai rental di fare un investimento iniziale su un’unica tipologia di moduli, adattabili a due scopi diversi. Presentiamo poi il pavimento LEDwall calpestabile, studiato e ingegnerizzato per un uso orizzontale, reso eventualmente interattivo tramite una centralina Novastar e un computer. Gli ambiti di applicazione sono i più disparati: centri commerciali, fiere, aziende. Il limite è la fantasia dell’architetto o del System Integrator.
C – Passiamo alla parte audio. Simone, cosa ci dici dei prodotti K-Array?
Simone Rossoni: Abbiamo diverse tipologie di speaker, che vanno dai piccoli altoparlanti da abbinare a subwoofer esterni, alla serie KZ14, che offre una pressione sonora più importante; dispone di quattro speaker integrati in una sorta di piccolo array che allarga molto lo spettro sonoro soprattutto sull’asse orizzontale, evitando peraltro riflessioni su soffitto e pavimento. Abbiamo poi speaker Viper da 50 cm con coni da 1”; in abbinamento a subwoofer da 6”, per esempio, sono ideali per stanze di piccole-medie dimensioni.
In generale, K-array punta molto sul design per incontrare il favore degli architetti: non più viti con fori passanti ma griglie magnetiche o mollette per l’incasso nel cartongesso, una richiesta frequente che ci viene dagli ambiti hospitality, retail, piccole boardroom, sale meeting dive c’è necessità di una diffusione audio che va dalla background music ai contenuti multimediali alla riproduzione di interventi in diretta. Per gli eventi, infine, proponiamo i sistemi Pinnacle con subwoofer attivi a quattro canali per piccoli eventi, sfilate di moda, riunioni ecc.