Allo stand di ISE 2022 tutto parlava di novità: dai colori del marchio alla vision aziendale, fino alle soluzioni integrate illustrate dallo staff di Kramer come vere e proprie esperienze AV.
Incontrare il sales manager italiano Massimiliano Serù è stata quasi una “mission impossible”, nel grande via vai dello spazio di Kramer Electronics all’interno del padiglione 3. Ma siamo riusciti a intercettarlo per farci raccontare la vivacità strategica e tecnologica di questa nuova era. Dal rebranding annunciato ad aprile all’appuntamento di Barcellona, Kramer ha avuto modo di riprogettare totalmente la propria presenza sul mercato globale. E ha portato a ISE tutte le novità di prodotto per la collaboration ibrida “physi-digi world”, accompagnate dal netto cambio di direzione per divenire sempre meno fornitore di prodotti AV e sempre più partner end-to-end per esperienze inclusive ed efficaci.
“La trasformazione è evidente – conferma Massimiliano -, a cominciare dalla forma e dai colori del nuovo logo, che richiamano la compenetrazione tra mondo fisico e digitale che sottende anche l’aggiornamento dei nostri prodotti. Che si parli di conference, didattica o collaborazione aziendale, la rapida evoluzione delle applicazioni e delle esigenze degli utenti finali ha accelerato l’integrazione tecnologica, che rappresenta oggi il punto chiave di qualunque progetto in quest’ambito”. Ecco perché gli esperti di Kramer sono oggi a disposizione dei system integrator e dei loro clienti per progettare, insieme, il futuro della comunicazione.
Consulenza per la collaborazione ibrida
Sul fronte italiano, va detto, l’obiettivo è sempre stato quello di offrire una consulenza orientata alla soluzione, per rispondere fedelmente alle richieste della committenza e sostenere al contempo il lavoro dei professionisti del settore AV. In quest’ottica, l’ampliamento della gamma di proposte hardware e software degli ultimi mesi ha rappresentato una grande opportunità. “L’acquisizione del marchio UCWorkSpace, in particolare, è stata davvero strategica in quanto consente di integrare in poche mosse tutte le piattaforme (es. Zoom, Microsoft Teams, ecc.) e le tecnologie Kramer di sala all’interno di un unico centro di controllo – aggiunge il sales manager di Kramer Italy -. Sarà sufficiente creare l’applicativo di sala per poi ottenere la sincronizzazione automatica di tutte la opzioni disponibili. Tramite il software Quicklaunch di UCW si gestiscono inviti, calendari, lingue e tutte le funzioni che semplificano la vita professionale del new normal”.
Il primo plus di questa soluzione è infatti la semplicità: riunioni ibride e controllo di sala diventano facilmente gestibili anche dall’utente non qualificato. Il tutto unito all’affidabilità delle soluzioni di presentazione VIA Connect e ai dispositivi di collaborazione Kramer lanciati nei mesi scorsi, che comprendono vivavoce, videocamere e collaboration bars all-in-one. In questo modo, tutti gli utenti avranno la possibilità di vedere e sentire – e di essere visti e ascoltati – sia che partecipino da casa sia che si trovino seduti sul retro di una sala riunioni.
Il futuro è nell’AVoIP
Un altro grande filone del nuovo corso di Kramer è rappresentato dalle tecnologie AV over IP. “Questa parte distributiva prenderà maggiormente piede nei mesi a venire, con grandi opportunità negli ambienti corporate e nelle sale controllo. Ma anche per il combining di più aule in ambito accademico”, conclude Massimiliano Serù. La nuova famiglia di encoder e decoder KDS-7 garantisce infatti presentazioni video 4K60 4.2.0 a bassa latenza e di alta qualità, nonché una facile scalabilità per adattarsi a installazioni AV di rete di qualsiasi dimensione. Le funzionalità di implementazione rapida e la sicurezza di livello IT enterprise rende queste soluzioni adatte a qualsiasi ambiente anche militare o governativo.