Cosa può fare l’Intelligenza Artificiale per il mondo retail? Oggi, più di prima, competitività e fatturato passano dalla capacità di offrire la giusta customer experience. Con la giusta tecnologia connessa.
In questo imprevedibile 2020, la trasformazione digitale ha sfidato e trasformato molti business. Uno su tutti, il mondo retail, nel quale ha fatto capolino, con una certa insistenza, il tema delle applicazioni IA. E non parliamo solo di grandi catene: che si tratti di super brand o piccoli negozi, i retailer hanno l’opportunità di sfruttare al massimo queste potenzialità (dal magazzino allo store) per offrire customer experience coerenti ed efficaci.
Non a caso Manhattan Associates prevede che dai retailer globali “partiranno” 15,3 miliardi di dollari di investimenti in IA e machine learning entro il 2025. Ma resta importante conoscerne caratteristiche, limiti e strategie. Pensiamo per esempio alla classica soluzione in-store che raccoglie informazioni sui clienti (colore/tipo di capelli, skin tone, taglia e stile) per poi consigliare loro dei prodotti. Ecco un reale fattore di differenziazione ed engagement, a maggior ragione in questa epoca “contactless”. Ma se i nostri consigli poi non risultassero disponibili, fisicamente, in quel preciso momento? Per ottenere profitti e fidelizzazione, senza sprecare gli investimenti in tecnologie innovative e connesse, serve costruire customer experience coinvolgenti, mirate e durature.
Insomma, il settore retail è chiamato a un nuovo cambio di paradigma: creare valore, attraverso investimenti ponderati – ma necessari – per migliorare le esperienze degli utenti, la gestione della supply chain e le attività di marketing. Ripercorrendo quanto accaduto con la rivoluzione di internet negli ultimi trent’anni, siamo al punto in cui l’Intelligenza Artificiale non è più questione di “se”, ma di “quando” e “come”. Approfittiamone!