Allestito grazie alle innovative soluzioni di cablaggio e di connessione firmate Link Italy, il sistema per riprese e trasmissioni A/V della nota emittente radio RDS è un gioiello di praticità: completamente ridondato sia per l’alimentazione sia per la distribuzione dei segnali, e dunque al riparo da eventuali blackout, si attiva e si utilizza in pochissimo tempo grazie alla completa integrazione.
Sempre più spesso le emittenti radio guardano anche al mondo del video, per completare la propria offerta di intrattenimento e informazione. In quest’ottica RDS, nella sua sede della Balduina a Roma, ha progettato e realizzato un sistema integrato per riprese e trasmissioni A/V dotato di un cablaggio facile e veloce da gestire, in modo che il sistema sia attivabile in pochissimo tempo e senza la necessità di particolari competenze tecniche. Composto da speaker e regie video, nelle quali entrano i segnali di alcune telecamere, il sistema è completato da una struttura di americane e sfrutta uno spazio-auditorium già di per sé munito di palcoscenico e platea per eventuale pubblico. Insomma, un vero e proprio studio audiovisivo che ha il pregio di essere retto da un collegamento unico, un solo cavo che collega la wall box ai vari flight case che ospitano le attrezzature A/V.
E qui entra in scena Link Italy, che non ha solo fornito questa “spina dorsale” unica, un cavo solo lungo il quale transitano tutti i segnali necessari al funzionamento del sistema, ma ha anche dotato il sistema stesso di ridondanza, con un impianto di backup collegato a ring chiuso: fibre ottiche, DMX, cavi CAT e alimentazione elettrica sono dunque ridondati per poter continuare la produzione anche in caso di blackout. “Velocità e sicurezza erano le prime necessità espresse dal cliente. Ecco perché abbiamo scelto LKO 32T12M12S2E come connettore circolare con ghiera speciale – ci ha raccontato Alberto Virdis, Technical Sales Support di Link Italy -. Si tratta di un connettore al quale abbiamo abbinato un cavo ibrido (di nostra progettazione e produzione) che contiene una trifase, due cavi in fibra 12 core (uno single mode e uno multi-mode) più due CAT6: il risultato è che con un unico cavo si collegano tutte le componenti del sistema, comprese le ridondanze. Con pochi collegamenti, il set è pronto a funzionare. Basta una mezz’ora per mettere a punto il sistema e iniziare le riprese o le trasmissioni”.
Allestito durante l’estate, in particolare nel mese di luglio, il sistema inizierà a lavorare a pieno regime da settembre, rappresentando così per RDS un deciso valore aggiunto, un ulteriore campo di espressione per i propri artisti e per la proposta di palinsesto. Parliamo di otto telecamere, sei monitor per gli speaker, tre tavoli regia, tre flight case di cui uno dedicato alla componentistica e alle connessioni in fibra ottica per le trasmissioni in diretta, e infine una struttura di americane alta tre metri e larga cinque: uno studio A/V in piena regola, in grado di ospitare eventi di vario genere, dai talk show agli spettacoli musicali.
Quanto all’integrazione, i segnali video sono gestiti via SDI, mentre per l’audio ai posti di comando c’è Dante, con un sistema MADI (Multichannel Audio Digital Interface) di backup. L’illuminazione, invece, viene controllata tramite DMX. Link ha curato l’intero cablaggio del sistema, compreso il flight case dedicato alle connessioni in fibra ottica e la dotazione di convertitori SDI a 18 canali, 4K e a bassa latenza. “Si tratta di un progetto innovativo che rende il nostro Auditorium Multimediale non solo tecnologicamente all’avanguardia, ma anche tra i più agevoli da cablare”, conclude Daniele Ranieri, coordinatore tecnico di RDS.