L’Educational di Audio Effetti propone il video sulla linea FLEX di RGBlink e in particolare di quello che è definito come “dynamic processor & matrix”, basato su una piattaforma modulare in grado di supportare il processing di una moderna e funzionale matrice multiformato garantendo anche le risorse necessarie a tutte le funzioni di splicing e scaling di un vero processore video necessari, ad esempio, per la gestione dei più recenti video-wall e art-wall.
La famiglia FLEX
La piattaforma FLEX è perfetta e dà il meglio di sé nelle installazioni e in tutti quei lavori in cui è necessaria una soluzione unica che metta d’accordo e faccia da bridge in una gamma mista di dispositivi, formati funzioni e segnali a un prezzo estremamente interessante.
FLEX, grazie alla sua architettura, è in grado di gestire il routing dei segnali per tutte le funzioni di matrice e contemporaneamente di elaborare i segnali video per i vari cambi di formato e di risoluzioni per rispondere alle esigenze di una real cross matrix in grado di convertire qualsiasi formato di input in output. Tutto questo con moduli hot-swap e non manca ovviamente la possibilità di controllo remoto via IP, RS232, USB ed è via IP che ci si collega alla macchina per controllarla attraverso il software XPOSE, sempre di RGBlink.
Entrando nel dettaglio dei vari modelli, FLEX è disponibile nelle versioni standard FLEX 8 con 8 slot in e 8 slot out e FLEX 16 con 16 slot in e 16 slot out, c’è poi la FLEX4ml che offre 4 in su 4 out ma con engine grafico più potente che le permette di arrivare a gestire 8 layer e la FLEXpro 8, che offre fino a 16 in su 8 out, con 32 layer di elaborazione video su una superficie di lavoro da 18 megapixel e supporto 4K.
Le due versioni FLEX 8 e FLEX 16, e nel video analizziamo la 16, sono quelle che offrono le maggiori possibilità di personalizzazione. A partire dal pannello frontale, ad esempio, nel nome viene identificata con le lettere B o M il modello “basic”, che monta frontalmente praticamente un pannello cieco con il solo tasto di accensione e quindi gestibile solo da XPOSE, o “matrix” quando il pannello ha tutti i tasti ed il display per accedere alle funzioni della matrice.
È possibile anche personalizzare a seconda delle esigenze l’engine che gestisce gli output; i moduli output possono essere montati su slot di tipo M con funzionalità di cross matrix standard, oppure su moduli S e cioè con funzionalità di splicing delle uscite, scaling indipendente e addirittura rotazione a step di 90° di fino a 4 degli output disponibili. Queste funzionalità fanno di queste macchine dei potenti video-wall controller in grado di gestire superfici di lavoro fino a 32 megapixel.
Guarda il video:
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