Ormai la tecnologia TVCC si è talmente evoluta da avere – per così dire – superato i suoi stessi obiettivi, ed essere utilizzata non solo in chiave di sicurezza e videosorveglianza, ma anche per le più svariate esigenze di broadcast e marketing.
L’installazione di un sistema di videosorveglianza è ormai di uso comune laddove esista l’esigenza di un controllo puntuale e accurato di spazi e persone. Tuttavia, le applicazioni che non limitano la TVCC alla pura security sono in crescita: dagli studi televisivi agli eventi live, dalle riprese sportive ai corsi di formazione e alle sessioni di marketing, i contesti e gli ambiti oggi interessati sono sempre più numerosi. Il merito di questa evoluzione va ricercato nella disponibilità di telecamere PTZ di elevata qualità, di livello broadcast.
Una TVCC di livello broadcast a valore aggiunto: proprio in questo consiste il progetto Panasonic per la nuova sede di GFK Italia a Milano. Partendo dall’esigenza espressa dal cliente di monitorare le attività di marketing organizzate nella nuova sede di via Tortona, in otto ambienti diversi, sono state installate, per il monitoraggio dei focus group, 27 telecamere Panasonic, di cui sette AW-HE40 PTZ e venti AW-HE2EJ, utilizzate per ripresa video, storage e streaming.
GFK Italia si occupa di ricerche sociali e di mercato, qualitative, quantitative e integrate. Come spiega l’IT Manager Carlo Bigliazzi, “per il nostro business è fondamentale poter contare su una tecnologia che ci consenta di monitorare con puntualità le indagini e le interviste. In particolare, l’esigenza di creare un sistema di riprese video di qualità Broadcast è nato dalla necessità di organizzare al meglio i focus group, gruppi tematici di discussione nei quali si indaga un particolare tema.”
La necessità era insomma un impianto AV poco invasivo, che non compromettesse la naturalezza delle discussioni. E qui entra in gioco la qualità video delle telecamere Panasonic, che ha consentito di ottenere dettagli facciali precisi, avendo un’elevata reazione alle sorgenti di luce e una ampia profondità di campo.
Per garantire la migliore flessibilità tutte le telecamere sono state collegate in HD-SDI: le PTZ AW-HE40S hanno l’uscita SDI nativa mentre le AW-HE2E utilizzano un convertitore HDMI- SDI-HD. Il resto dei segnali viaggia su cavo Cat6 utilizzando il DM Crestron. Le telecamere PTZ, peraltro, sfruttano la presa di rete per l’alimentazione PoE e per il controllo e il posizionamento. Tutti i segnali raggiungono l’armadio rack di piano dove vengono memorizzati in server dedicati; a seconda delle richieste dei vari clienti, nel caso di trasmissione in streaming il segnale AV viene trasformato in IP da encoder Matrox. La registrazione viene realizzata sempre alla massima qualità disponibile e archiviata su server dedicati. La rete del sistema è di livello 10 G. Le telecamere sono piuttosto facili da gestire in remoto e semplici da integrare.
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