Dal Nab Show Express a InfoComm Connected. Il forzato distanziamento sociale dovuto al COVID-19 condurrà le fiere verso il digitale, facendole diventare qualcosa di diverso? Non ci resta che attendere.
Questa volta non è un motto per farsi coraggio nel momento di difficoltà, quando i punti di riferimento nel nostro settore vengono a mancare, questa volta pare che sia vero: anche dalla crisi più nera nascerà – almeno una – opportunità.
Non è la prima volta che si sente parlare di fiere virtuali, ma la concorrenza di quelle dal vivo è sempre stata troppo forte perché gli show virtuali potessero avere veramente successo. Ma oggi non è più così: mentre il lavoro nei tempi del COVID-19 sta divenendo un mega laboratorio per lo smart working, e si è scoperto che con i Webinar si può imparare tutto, ma proprio tutto, lo stesso sta per accadere per le fiere (e forse a breve per gli eventi).
Ecco che il NAB, che si sarebbe dovuto tenere a Las Vegas, ha cambiato pelle: si chiamerà NAB Show Express, avrà luogo il 13 e il 14 maggio prossimi, e sarà virtuale. Gli organizzatori assicurano che l’esperienza sarà del tutto simile a quella dal vivo, e che anzi sarà possibile customizzare la propria visita della fiera, frequentando i tre macro canali: quello dedicato alle tecnologie, quello per la formazione, presentazioni prodotto e interviste, infine quello delle “Talks”, ognuno di essi sarà fruibile on demand, per un totale di 100 sessioni. Inutile dire che non mancheremo.
Anche InfoComm USA sta tentando la via virtuale: dopo aver annunciato il posticipo al 2021, è stata invece annunciata InfoComm Connected, che avrà luogo dal 16 al 18 giugno… Per ora, date a parte, il riserbo è totale, ma per chi volesse partecipare al survey di AVIXA per orientare le scelte, nel programma e nel format, del gruppo di lavoro, questo è il link per partecipare: www.infocommshow.org/virtual.
Ormai mancano poche settimane.