A inizio novembre abbiamo avuto l’opportunità di visitare questa vivace azienda, che ha fatto della versatilità nella diffusione multiroom, insieme al Made in Italy, il suo cavallo di battaglia. Anche in Asia dove, in un mercato molto competitivo, sta registrando le prime importanti conferme.
(Per fortuna) è capitato molte volte di poter fare visita alle aziende del nostro mercato, e tutte le volte si rinnova il piacere di poterlo fare: è come essere invitati a casa, e c’è la possibilità di approfondire molti aspetti, di vedere tante novità, specialmente quando si tratta di aziende produttrici come in questo caso. Così è stato anche per la visita fatta a Vivaldi United Group.
Nata nel 1996 ha sede nella zona industriale di San Donà di Piave (Venezia), dove ha anche magazzino e parte della produzione: con un passato da System Integrator, specializzata nell’audio pro e residenziale, l’azienda si è affermata con l’audio “ibridato” con la domotica, dando vita a sistemi multiroom con funzioni di gestione ambienti, fino alle linee per il mercato EVAC. Negli ultimi anni Vivaldi sta anche efficacemente ampliando la propria presenza all’estero. Ed è da qui che siamo partiti con Lorenzo De Poi, Sales Engineer, e responsabile dello sviluppo estero di Vivaldi.
LDP – In questo momento ci stiamo già preparando per ISE: siamo presenti in fiera dal 2016 e per noi è stato un passo importante, che ha segnato la volontà dell’azienda di posizionarsi su una fascia alta di clienti. I nostri prodotti sono in evoluzione continua e anche all’ISE saremo presenti con le ultime versioni di alcune nostre produzioni storiche.
Connessioni – Di cosa si tratterà?
LDP – Soluzioni a cavallo tra il multiroom, la domotica, il Wi-Fi, per applicazioni in ambito sia residenziale sia nel terziario, e con funzionalità di livello pro. Vivaldi Giove iFree, declinato in varie versioni, è un sistema multiroom base per integrazioni domotiche che include amplificazione audio, USB e Bluetooth integrati, microfono e radio DAB. Tra l’altro non tutti sanno che una recente direttiva italiana impone l’implementazione del DAB, quindi non è più opzionale. Giove FreeNET invece offre maggiori funzionalità, come l’equalizzatore grafico, regolazione bilanciamento, missaggio della sorgente esterna ecc. oltre che l’integrazione domotica completa, per esempio tramite APP di supervisione e controllo tramite dispositivi iControl. Disponiamo anche di prodotti che integrano molteplici sorgenti audio, un vero sistema multimediale all-in-one come il Giove Multimedia CA28, che copre fino a 12 zone.
C – Puoi farci un esempio di applicazione?
LDP – Se ho un cliente fanatico dell’Hi-Fi, che desidera implementare anche un sistema semplice per la diffusione sonora in cucina o nei servizi, Giove FreeNET è una soluzione ottimale, sia stand alone, sia per essere integrato in un sistema più complesso dove collego, tramite gli ingressi ausiliari, anche per esempio l’home cinema, o la sola TV. Su installazioni PA invece, è possibile utilizzare una versione di Giove Free dotata di uscite bilanciate, come modulo di zona per pilotare la diffusione sonora anche su sistemi EVAC, che abbiamo a catalogo da tempo.
C – Come si interfaccia il Giove Free con i sistemi EVAC?
LDP – Le Evo sono centrali compatte con microfono e amplificatori integrati, da due a sei zone; abbiamo poi anche matrici multimediali, diffusori, tutto certificato EN 54. In caso di emergenza il Giove Free viene bypassato come prevede la norma, ed entra in funzione primaria il sistema EVAC; nella normalità invece vengono utilizzati i finali di potenza del sistema EVAC anche per la diffusione sonora o della voce; ma ci sono tante altre possibilità secondarie, come utilizzare il microfono del sistema per comunicazioni interne negli uffici per esempio.
C – Però estero per voi non significa solo Europa…
LDP – Negli anni passati ci limitavamo a dare seguito a qualche richiesta, oggi è divenuto un canale di sviluppo dell’azienda, sotto l’egida del Made in Italy: dopo un fortuito contatto con clienti di Singapore, abbiamo deciso di partecipare a InfoComm India e alla nuova fiera InfoComm SEA a Bangkok, dove abbiamo già confermato la partecipazione per il 2020. Oggi oltre all’Europa abbiamo clienti in Tunisia, Libano, Giordania per l’area mediterranea, Qatar, Emirati Arabi e Arabia Saudita per il Middle East, Cile e Uruguay per il Sudamerica. Inoltre, grazie anche al lavoro fatto nelle fiere in Asia, abbiamo da pochissimo stretto accordi di distribuzione per Nuova Zelanda, Australia, Malesia, Indonesia, Singapore e Tailandia. Non è facile, e i risultati si ottengono grazie alla continuità e professionalità: è molto importante continuare a essere presenti e seguire il follow up contatti con rigore e senza stancarsi!
C – Invece come distribuite i vostri prodotti in Italia?
LDP – Per noi è ancora il canale che porta maggior fatturato, ma nel quale abbiamo l’approccio più tradizionale: per buona parte ci affidiamo al canale della distribuzione elettrica. Ma è all’estero che stiamo maggiormente sperimentando il canale di distribuzione professionale tramite distributore.
C – Come siete organizzati internamente?
LDP – I nostri uffici e buona parte della produzione sono qui a Noventa; in ufficio lavorano circa 25 persone, tra progettazione, commerciale, grafica e cataloghi ecc. I soci di Vivaldi United Group sono quattro: Edoardo il fondatore e suo figlio Marco, Luca con l’incarico di capo tecnico, Terenzio che segue alcuni clienti chiave in Nord Italia e nei Paesi di lingua tedesca. Siamo ancora un’azienda a modello familiare, anche se strutturata, e questa agilità ci permette una dinamicità e velocità importanti, argomento su cui spingo molto anche quando sono all’estero. Siamo in grado di gestire commesse importanti e allo stesso tempo di customizzare sensibilmente i prodotti… il giusto bilanciamento tra competenza, attenzione al cliente e flessibilità.