Fin dalla scorsa edizione Sicurezza, organizzata da Fiera Milano, e Smart Building Expo, co-organizzata da Pentastudio e Fiera Milano, si sono presentate affiancate, stabilendo nell’applicazione delle tecnologie il piano della collaborazione. Ecco le impressioni della nostra visita all’appuntamento 2019, dal 13 al 15 novembre scorsi al polo fieristico di Rho.
È ormai una realtà che il mondo della sicurezza, che agli storici elementi tecnologici dell’impiantistica e delle reti affianca sempre più il mondo del video e dell’automazione, e quello della gestione degli edifici, di cui la Safety e Security fanno ormai parte, si stanno sempre più avvicinando, nel nome delle Smart City e della gestione intelligente degli edifici. La prima prova della coabitazione, nel 2017 dato che Sicurezza è biennale, già ci aveva interessato, ma nel 2019 abbiamo trovato un maggiore dialogo tra i due ambiti, non solo dal punto di vista dell’organicità espositiva, ma anche della fruizione del pubblico. Il layout ha previsto anche questa volta due manifestazioni separate ma, ci è sembrato, più equilibrate, con aziende che provengono dal mondo della sicurezza (come D-Link e Bosch per esempio) che ormai propongono anche soluzioni impiantistiche, di gestione degli edifici e dell’energia, e altre (come per esempio Paso e Tutondo) che, anche se propongono soluzioni audio o video, le applicano nel settore della sicurezza.
Indipendentemente poi dal settore, ormai tutte le aziende si presentano visualizzando e sottolineando il concetto di sistema, e di integrazione tra elementi differenti, per la creazione di una soluzione integrata o di gestione di un determinato ambiente. Sembra una banalità, ma se solo poche edizioni fa si esponevano i singoli prodotti e le loro caratteristiche, oggi ogni stand dimostra una soluzione complessa, adatta per un determinato mercato o applicazione: in una parola il mercato è passato dal concetto di prodotto a quello di soluzione, in cui il prodotto è una parte di un sistema creato per dare risposta a una necessità specifica. Da qui anche l’evoluzione del ruolo dei professionisti, ai quali è chiesto sempre più di gestire in maniera integrata prodotti diversi: quindi non solo la competenza per poterlo fare, ma anche la capacità di consigliare le soluzioni giuste.
Il mercato pare aver apprezzato: nel recente comunicato di fine fiera si parla di oltre 28.000 presenze, con una crescita del 12% (e presenze internazionali da 88 Paesi) e 619 espositori (+33% rispetto al 2017). Nutrita anche la proposta formativa, con 100 convegni durante i tre giorni, tenuti sia da protagonisti del mercato che da figure accademiche; molti sono stati tenuti durante Smart Building Conference, che ha proposto i temi del 5G, delle infrastrutture, dell’IoT. Grande interesse ha anche incontrato il debutto della Cyber Arena, la nuova area espositiva, formativa e informativa dedicata al tema della Cyber Security, nata con l’obiettivo di aiutare le aziende a gestire al meglio le minacce informatiche.
Il dettaglio della nostra visita e le interviste alle aziende che abbiamo incontrato saranno disponibili nelle prossime edizioni della newsletter.