Si è tenuto lo scorso 6 dicembre a Volandia, il Museo del Volo di Milano Malpensa, il KNX Day dedicato al 25° anniversario dell’associazione. Un programma d’interventi che ha toccato vari aspetti della building automation, attraversati dal fil-rouge della tecnologia KNX.
Le abitazioni in cui viviamo sono, per definizione, luogo di stabilità: spazi solidi, ancorati al terreno e al centro delle nostre sicurezze. Può allora sembrare strana la scelta di organizzare la conferenza per il 25° anniversario di KNX Italia all’interno degli spazi di Volandia, il Museo del Volo situato a fianco dell’Aeroporto di Milano Malpensa, tra aerei, elicotteri e mezzi che, normalmente, volteggiano in aria. Gli interventi che hanno animato la conferenza del 6 dicembre scorso dal titolo “KNX: Destinazione Comfort Sostenibile” hanno invece mostrato come le abitazioni stiano vivendo un rapido sviluppo tecnologico, in un percorso di crescita dove il comfort sostenibile è appunto “destinazione”. Proprio come nella storia dell’aviazione dunque, anche nel settore dell’home building quello che fino a non molti anni fa sembrava impossibile oggi è realtà.
I 25 anni di KNX Italia
Il KNX Day è stato anche l’occasione per festeggiare il compleanno di KNX Italia: venticinque anni durante i quali costruttori, system integrator, ma anche poli universitari e centri di ricerca hanno potuto fare affidamento su uno standard per la realizzazione di edifici intelligenti. Un gruppo solido, che si riconferma punto di riferimento in grado di fornire supporto, formazione e assistenza normativa a tutti quei professionisti che nel nostro paese hanno scelto la tecnologia KNX per la realizzazione di sistemi di home and building automation.
La conferenza
Una sala gremita di soci, professionisti e aziende provenienti da tutta Italia, ha accolto l’apertura dei lavori da parte del presidente di KNX Italia Massimo Valerii e i successivi interventi della giornata. Un programma declinato volontariamente su campi d’applicazione molto differenti tra loro, come ha dichiarato il presidente Valerii: “negli anni passati il KNX Day si è focalizzato su una specifica funzione implementata utilizzando la tecnologia KNX, quindi su un singolo aspetto dell’impiantistica. Ma il tema dell’edificio 4.0 riguarda gli spazi che viviamo a trecentosessanta gradi. Per questo motivo per l’edizione 2019 del KNX Day, abbiamo pensato a una serie d’interventi invitando persone esperte in differenti settori applicativi dell’edificio, ponendo KNX come l’infrastruttura abilitante di tutti questi servizi”. Dall’User Experience all’integrazione dei modelli LEED e WELL – rispettivamente orientati alla certificazione della sostenibilità del ciclo di vita dell’edificio e della salubrità e di benessere di chi vive all’interno di questi spazi – fino a un’analisi sulle tecniche di efficientamento energetico e l’utilizzo dello SRI (Smart Readiness Indicator), il nuovo indicatore europeo per determinare la predisposizione degli edifici alla “smartness”, ovvero alla capacità di migliorare efficienza energetica e prestazioni complessive dell’edificio.
KNX Awards 2019: largo ai giovani!
La sostenibilità degli edifici non riguarda soltanto noi, ma anche le generazioni che verranno. Anche per questo l’edizione 2019 del KNX Awards, nella seconda parte della giornata, ha visto, oltre alle consuete cinque categorie in gara – miglior progetto KNX nazionale, pubblica amministrazione, efficienza energetica, strutture ricettive e sociale, di cui approfondiremo i dettagli nelle schede dedicate ai progetti -, la partecipazione di giovani e giovanissimi, con l’apertura della competizione a proposte provenienti dalle scuole superiori italiane. Sebbene non fosse prevista una categoria specifica, da qualche anno KNX riceve interessanti progetti da istituti tecnici: una ventata di aria fresca che l’associazione ha voluto cogliere al volo, premiando il gruppo di lavoro proveniente dall’Ipsia Antonio Guastaferro di San Benedetto del Tronto, guidato dal professor Franco Acciarri, su un progetto di automazione della locale Residenza Sanitaria Assistita “Gli Ulivi”. Un passo importante che getta un ponte tra il mondo della building automation e la scuola. Con il benestare di Bruxelles, infatti, questo percorso si evolverà nella fornitura alle scuole di pacchetti formativi da inserire nei curriculum didattici del quarto e quinto anno degli istituti superiori.
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