È firmato RCF il nuovo sistema audio dello stadio Paul Brown di Cincinnati, dove i Bengals affrontano gli avversari nel campionato NFL. Con più di 580 diffusori RCF di grande formato, inclusi sistemi appositamente customizzati dall’azienda italiana, lo stadio Paul Brown si conferma uno degli impianti sportivi con il miglior suono degli Stati Uniti.
Il Paul Brown Stadium di Cincinnati, meglio noto con l’acronimo PBS, è un’imponente arena da 65.515 posti a sedere, storicamente nota per la potenza e la qualità del sistema audio. La qualità del suono, in questo impianto, è insomma un fattore centrale: ogni evento che vi si celebra deve avere, a livello di audio, la stessa qualità di un concerto live. Infatti, oltre agli eventi sportivi legati alla locale squadra dei cincinnati Bengals, questo stadio è celebre anche per aver ospitato concerti di artisti e gruppi famosi come Kenny Chesney e i Guns N ‘Roses.
L’installazione del nuovo sistema audio è terminata nell’autunno del 2020, e il debutto è avvenuto, nonostante le restrizioni per la pandemia, il 4 ottobre. Progettato e implementato da Durrell Sports Audio Management di Nashville, nel Tennessee, il nuovo sistema è ibrido e mantiene alcune componenti del vecchio sistema, aggiornando però tutto il processing digitale e installando numerosi altoparlanti RCF custom costruiti in Italia.
Audio custom per prestazioni al top
Il sistema audio originale dello stadio è stato sostituito in tre fasi, a partire dal 2018, con l’installazione di nuovi diffusori RCF per le coperture e gli spalti superiori. La fase due ha portato nuovi diffusori RCF agli spalti inferiori e ulteriori per le coperture nel 2019, insieme a otto subwoofer RCF doppio 21” su ciascun lato della copertura. La fase tre del progetto ha visto l’arrivo di numerosi diffusori HVL 15-L1 e ulteriori HVL 15-P1. Oltre i diffusori HVL a lunga gittata, sono stati installati numerosi speaker dal catalogo RCF, inclusi i modelli P 4228, P 3115T e P 6215, installati come downfill.
I diffusori HVL 15-L1 di RCF sono caratterizzati da una disposizione simmetrica degli altoparlanti con caricamento a tromba, e sono composti da una coppia di woofer da 15” per la gamma bassa, una coppia di midrange da 10” e due driver a compressione con bobine da 4” e cupola in titanio per le alte frequenze. Tutti i trasduttori sono dotati di magneti al neodimio. Con una risposta in frequenza di 43 Hz – 18.000 Hz (-10 dB), questi box a tre vie a lunga escursione sono pilotati in bi-amplificazione e sono in grado di produrre un SPL massimo di 133 dB (LF) e 145 dB ( MHF). La copertura orizzontale è di 90°, mentre la copertura verticale è di 30°. Gli otto HVL 15-P1 costruiti da RCF per il PBS condividono molte delle caratteristiche di design dei loro fratelli 15-L1: stessa gamma di frequenze e design simmetrico biamplificato, caricato a tromba, crossover passivo tra le sezioni delle medie e alte frequenze e lo stesso form factor esterno. Equipaggiati con gli stessi trasduttori RCF di ultima generazione del 15-L1, i 15-P1 hanno però un angolo di copertura più stretto (60° x 30°).
“Paul Brown Stadium è diverso da qualsiasi stadio in America quando si tratta di audio – spiega John Horrell di Durrell -. Ogni aspetto, dai semplici annunci alla musica, qui è il più ‘live’ possibile. Ecco perché abbiamo ritenuto che fosse essenziale creare un sistema in grado di offrire prestazioni molto elevate”. E qui è entrato in gioco il team RCF che, guidato da Arturo Vicari, ha progettato, costruito e consegnato i diffusori nei tempi preventivati. “Tutti noi qui negli States, come anche i colleghi in Italia, abbiamo ritenuto questo progetto di vitale importanza per stimolare il morale di tutti – spiega Tarik Solangi, National Sales Manager di RCF USA -. La sfida più grande è stata quella di adattare i nostri prodotti agli stringenti requisiti dettati dallo stadio”.
A suggello di questa installazione, le parole di Scott Simpson, produttore esecutivo di JungleVision Productions, che riconosce agli speaker RCF una particolarità che li differenzia nettamente dai predecessori in termini di equilibrio e copertura complessiva. “La copertura audio nella struttura è eccezionale, un’esperienza completamente nuova per i nostri fan – conclude Simpson -. Il suono in questo stadio è sempre stata una “bestia” da ammaestrare, in quanto abbondano le superfici dure e riflettenti e gli ampi spazi aperti. Questo nuovo design, combinato con la presenza della massa impedente del pubblico sugli spalti per aiutare ad assorbire i riflessi indesiderati, dà vita all’intero sistema”.