Nuovi programmi, formazione in lingua originale e più risorse digitali sono il cuore della strategia triennale annunciata a ISE da Tabatha O’Connor, Global President e CEO di CEDIA.
Un’edizione 2018 di Integrated Systems Europe dal sapore particolare per CEDIA (Custom Electronic Design & Installation Association), co-promotrice della fiera insieme ad AVIXA, approdata ad Amsterdam con una Global President e CEO freschissima di nomina e con l’intenzione di rilanciare nei prossimi tre anni le attività formative a supporto di aziende e system integrator. Abbiamo avuto la fortuna di conoscere personalmente Tabatha O’Connor che ci ha reso partecipi dell’atmosfera di fermento respirata in associazione e, naturalmente, tra i padiglioni di ISE 2018, teatro anche di un fitto programma di “Education & Training” che ogni anno coinvolge centinaia di professionisti. “Negli ultimi dodici mesi – spiega la manager americana -, abbiamo deciso di fermarci un attimo per ascoltare le necessità del mercato AV e dei nostri associati. Ora, all’inizio di questo 2018 e in questa spettacolare occasione, siamo pronti a lanciare una strategia a medio termine per ottenere significativi progressi in tre direzioni chiave: la formazione, il supporto ai professionisti con standard, linee guida, best practice e un maggiore coinvolgimento in associazione di progettisti e tecnici del settore costruzioni. CEDIA deve pensare ai suoi membri e al loro successo sul mercato, un processo che vogliamo fondare su priorità in grado di apportare vantaggi alla singola realtà professionale come al settore nel suo complesso”.
Formazione di alto livello più accessibile ai professionisti
Quanto al primo focus, quello formativo, per il 2018 CEDIA ha programmato oltre 50 eventi di formazione locali in 12 Paesi. Le proposte education saranno quindi disponibili in USA, Canada, Europa, India, Colombia, Australia e Cina. “La salute generale del settore dell’integrazione di sistemi dipende da una forza lavoro adeguatamente preparata e CEDIA sente la responsabilità di fornire percorsi formativi efficaci a sostegno dei professionisti. Per questo cerchiamo di implementare la nostra education-experience, migliorando l’accesso a risorse di training digitali e ampliando il calendario di corsi locali, in ogni Paese di competenza” spiega Tabatha O’Connor.
Una strategia che, sempre nell’ottica di coinvolgere associazioni, aziende e professionisti sul territorio toccherà anche l’Italia, come prontamente confermato dal Matt Nimmons, Managing Director EMEA, con noi allo stand CEDIA: “Raggiungere il mercato italiano con eventi direttamente promossi da noi rappresenta una sfida non indifferente, ci appoggeremo a partner ed esperti per creare qualcosa di importante, nel frattempo ci impegniamo a sviluppare materiali formativi nella lingua originale di ogni nazione ritenuta strategica nell’attività globale di CEDIA, per questo saranno presto disponibili programmi formativi anche in italiano”.
Anche CEDIA pensa agli end user
Pensando invece alla seconda componente della strategia triennale lanciata da CEDIA a ISE, ai tradizionali corsi in aula e online l’associazione intende affiancare best practice, linee guida e standard volti ad accrescere la professionalità dei propri membri e, di conseguenza, il loro successo sul mercato. Così come non mancherà l’impegno nell’aumentare il coinvolgimento delle community legate a progettazione ed edilizia. “Un processo di rinnovamento che richiede attenzione e determinazione – conclude la CEO Tabatha O’Connor -. Di fronte ai cambiamenti del mercato AV e del suo target di riferimento, sempre più diretto agli end user professionali, è importante creare nuovi e proficui ponti tra i nostri associati e figure quali architetti, progettisti e impresari, per fare dell’integrazione di sistemi una risorsa per tutta la filiera”.
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