Anna Paola Concia, coordinatrice del comitato organizzativo della fiera Didacta Italia, ci racconta la scuola del futuro in scena dal 9 all’11 ottobre a Firenze, nella Fortezza da Basso.
Il percorso formativo coordinato da Indire, lanciato il 5 giugno insieme all’apertura delle iscrizioni, coinvolge le più rilevanti realtà italiane e internazionali nell’ambito dell’istruzione. Ma Didacta Italia non è solo programma scientifico: nell’edizione 2019 trovano spazio tante proposte frutto della collaborazione tra MIUR, CNR, Istituto degli Innocenti, Reggio Children, Regione Toscana, Unioncamere, IPSSEOA Buontalenti, UNIFI FORLILPSI, Fondazione Intercultura, Aie e Città della Scienza. Un totale di circa 500 eventi volto a integrare le visioni di scuola e mondo del lavoro, attraverso una condivisione di intenti e contenuti che porti benefici a tutta la filiera.
La nostra intervista ad Anna Paola Concia, coordinatrice del comitato organizzativo, nonché “anima” della manifestazione, riflette questa vocazione sinergica di Didacta Italia.
Connessioni – Quali sono i driver dell’edizione 2019?
APC – La componente espositiva e quella formativa hanno come mission principale l’innovazione. I driver sono naturalmente legati alla trasformazione digitale e all’evoluzione tecnologica. Il tutto declinato secondo un format consolidato, mutuato dalle esperienze internazionali di Didacta.
Il programma scientifico prevede diverse tipologie di attività – workshop, seminari, convegni, debate, ecc. -, per incontrare le esigenze formative di tutti gli insegnanti delle scuole dell’infanzia, primaria, secondarie di primo e secondo grado e istituti professionali. Gli insegnanti possono consultare liberamente l’agenda sul sito e iscriversi agli appuntamenti utilizzando anche la carta del docente. Anche gli spazi espositivi sono concepiti in stretta connessione con la formazione, grazie al supporto di sponsor che credono nella qualità dei contenuti proposti, arricchendo la loro presenza con eventi formativi altrettanto utili al pubblico professionale della fiera.
C – Gli insegnanti si confermano dunque il target principale di Didacta.
APC – Esatto, mi piace definire Didacta la fiera dell’orgoglio degli insegnanti, in una scuola dinamica, che si rinnova, cresce e resta al passo con i tempi. La digitalizzazione, in particolare, è una rivoluzione da affrontare con le giuste competenze. Vogliamo metterci a disposizione del mondo scolastico e supportare i docenti nella complessità di questo passaggio epocale.
C- Tra le novità 2019, spicca il padiglione “Scuola del Futuro”. Che esperienze offrirà ai visitatori?
APC – Nel padiglione da 1000 metri quadrati allestito da Indire gli insegnanti torneranno sui banchi di scuola, partecipando alla simulazione di come dovrebbero essere l’organizzazione logistica e i contenuti della scuola digitale. Si tratta di due percorsi, uno sulla scuola primaria e l’altro sulla scuola secondaria, progettati secondo il manifesto degli spazi educativi 1+4 dei ricercatori Indire, dove vengono utilizzate metodologie didattiche innovative integrate con arredi, ambienti e tecnologie a supporto delle attività. Gli insegnanti possono prenotare le visite direttamente online, e riceveranno materiali utili a comprendere meglio il percorso prescelto nei giorni precedenti la fiera.
C – Cambia la scuola, cambiano le soluzioni e le competenze in gioco: come si sviluppa la sinergia tra formazione e aziende?
APC – La “Scuola del Futuro” andrà ad arricchire gli oltre 31mila metri quadrati di spazi espositivi distribuiti su quattro padiglioni nei quali, a fianco delle sale, prenderanno posto più di 200 aziende per un’offerta completa: dall’editoria all’arredo scolastico, dalla tecnologia alla robotica, dalla scuola digitale all’educazione alimentare, fino a scienze motorie, musica e start-up. Altro focus interessante è Industria 4.0, con approfondimenti sulle competenze necessarie nel settore e sui progetti di alternanza scuola lavoro.
C- Didacta Italia 2019 è dedicata al grande Leonardo da Vinci.
APC – Ogni anno la fiera viene dedicata a una figura importante del panorama culturale italiano, stavolta non potevamo che scegliere il genio rinascimentale, in occasione dei 500 anni dalla sua morte. In tutta Italia sono in corso celebrazioni attraverso mostre, convegni ed eventi internazionali, e anche Fiera Didacta lo omaggerà attraverso workshop e convegni. Filo conduttore delle iniziative legate al maestro, la celebre frase “Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro”, che riflette l’aspirazione di Leonardo alla conoscenza del reale e allo studio della realtà in tutte le sue forme.
Una suggestione più che rappresentativa degli obiettivi della fiera, che ospiterà anche quest’anno la tappa fiorentina di Edu Tournée, il roadshow di Connessioni dedicato alla multimedialità nel settore scolastico.
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