Intorno a un accogliente tavolo dello stand ci siamo ritrovati con Sarah Sowa, Global Communications Manager, Kirsty Lamport, Marketing manager EMEA, Eva Ryan-Murphy dell’agenzia che segue l’azienda e Alessandro Bertoni Responsabile vendite Italia, con cui abbiamo parlato delle varie novità di d&b audio a ISE 2022. Dal punto di vista dei prodotti come della filosofia che ci sta dietro…
Un posto di riguardo nello stand lo aveva il nuovo – compatto – amplificatore D5 a quattro canali pensato per il settore dell’installazione, che si aggiunge alla famiglia xD. Un’uscita molto attesa: modulare e adattabile, essenziale anche nel prezzo, può essere utilizzato sia in piccole installazioni che contano pochi diffusori, sia in situazioni più impegnative, ed è destinato in particolare alle serie più piccole di altoparlanti, come la E, xS, xC e T. Grazie alla sua modularità può essere efficacemente utilizzato nelle installazioni con Soundscape (la piattaforma di spazializzazione di d&b audio), che prevedono appunto un elevato numero di sorgenti.
Nello stand si poteva sperimentare anche una piccola demo del DS100, matrice 64×64 e processore che permette, tramite i due moduli opzionali En-Scene (software per la localizzazione degli “oggetti” sonori) e En-Space (modulo per ricreare le prime riflessioni sonore, cambiando così la risposta acustica degli ambienti), di gestire tutte le potenzialità di Soundscape.
In mostra, anche alcuni moduli della serie A (“l’augmented array”), lanciata a ridosso della pandemia e che non ha avuto molte occasioni di essere valorizzata: può formare array fino a quattro altoparlanti e con vari angoli di dispersione, da utilizzare sia verticalmente che orizzontalmente, per coprire gli spazi in maniera customizzata. Presene anche il modello XSL, che completa la famiglia –SL, un array dalle dimensioni relativamente piccole ma con un SPL sostenuto.
Nei giorni di fiera abbiamo potuto anche partecipare a una coinvolgente demo delle possibilità di Soundscape, in particolare utilizzato per ricreare una camera acustica virtuale per la musica classica: un quartetto d’archi di Stoccarda ha eseguito live alcuni brani e provato come, grazie all’impegno di d&b, sia possibile ottenere artificialmente le condizioni ottimali per ogni tipo di ascolto.