Abbiamo partecipato alla seconda tappa del tour promosso da Prase Media Technologies dall’11 al 14 marzo per scoprire e provare la rinnovata proposta di microfoni per ambienti conference Shure Microflex Complete e Microflex Complete Wireless.
Un pomeriggio di formazione e test pratici, replicato a Venezia, Milano, Bologna e Roma, per “scandagliare” tutte le specificità della rinnovata proposta Shure dedicata all’integrazione AV in ambienti conference. Dopo il successo dell’anteprima presentata a ISE 2019, Shure e Prase Media Technologies hanno portato l’innovativa soluzione dedicata alle meeting room e agli auditorium nelle principali città italiane con il MXC Roadshow.
La redazione di Connessioni non poteva di certo lasciarsi sfuggire questa preziosa occasione per sperimentare dal vivo l’applicazione dei nuovi sistemi MXC e MXCW, finalmente all’opera anche a Milano, il 12 marzo. “Presentiamo in questa seconda fermata del roadshow il nuovo sistema conference targato Shure, pronto da raccontare e da installare anche sul mercato italiano dopo il successo dell’anteprima di ISE – spiega in apertura Mario Baratto, Sales Manager Install & Broadcast di Prase Media Technologies -. La novità riguarda soprattutto il lancio del primo sistema wireless, mentre la soluzione cablata è stato del tutto riprogettata nella parte hardware ma non nel software, tutt’oggi tra le migliori piattaforme in commercio. Un cambiamento molto atteso che ci mette a disposizione tecnologie affidabili e performanti. Aggiungo, con una nota di orgoglio, che il “nostro” Marco Cappellotto è tra i responsabili dell’implementazione del sistema MXC: tre anni, prima di rinnovare il sistema, Shure ha consultato anche Prase in virtù della nostra pluriennale esperienza nel settore installazioni”.
I punti di forza del conference cablato
Gli esperti di Prase, supportati dalla presenza in sala di due responsabili Shure, hanno saputo stimolare la ventina di professionisti riuniti a Milano con un’interessante panoramica sulle caratteristiche applicative dei sistemi MCX e alcune demo pratiche, utili ad approfondire gli aspetti più concreti dell’installazione. A cominciare dalla versione cablata, affidabile modulare e assolutamente personalizzabile anche nelle situazioni più complesse: si pensi per esempio a consigli di amministrazione, sale consiliari e conferenze internazionali, dove i dettagli nella qualità audio e nelle prestazioni del sistema possono davvero fare la differenza.
Con un’ampliata scelta di opzioni hardware e software, Shure MXC è ideale per la copertura permanente o per l’uso temporaneo di sale riunioni e centri congressi di tutte le dimensioni: il sistema è infatti in grado di rispondere alle esigenze di meeting con un massimo di 3.800 partecipanti e 31 canali di interpretazione, semplificando anche i contesti multi-lingua. Il tutto assicurando a ogni persona la possibilità di ascoltare e di essere ascoltata con chiarezza indipendentemente dalla posizione o dall’acustica della sala.
I componenti della nuova versione del sistema completo Shure Microflex Complete, combinabili in base alle esigenze applicative, sono legati al controllo centrale DIS-CCU, che gestisce le unità conference collegate ed è dotato di 8 uscite e 2 ingressi audio analogici. Al dispositivo si uniscono i microfoni gooseneck con tecnologia Commshield (immunità ai ronzii RF), disponibili in diverse lunghezze e nella versione dualflex per l’utilizzo in condivisione o in piedi. Tutte le unità portabili o per installazione a filo (MXC615, MXC620, MCX630, MXC640, MXC CMIU e ulteriori varianti) offrono invece modalità presidente/delegato, pulsanti di conversazione e multifunzione selezionabili dall’utente, altoparlante integrato e connettore bloccabile per i microfoni gooseneck. Completano il sistema cablato la console di interpretazione MXCIC e il segnaposto MXCSIGN.
Wireless, che novità!
La seconda parte del pomeriggio è stata invece dedicata alla new entry della proposta Shure, il sistema Microflex Complete Wireless, che garantisce meeting efficaci e produttivi anche in situazioni temporanee e in spazi d’incontro modulari. La nuova linea combina infatti i vantaggi di un sistema di conferenze completo con la flessibilità che solo una soluzione wireless può offrire.
Tra le principali problematiche degli impianti wireless, figurano i timori legati ai tempi di installazione e al piano frequenze disponibili. La risposta di Shure “rassicura” system integrator e clienti finali con caratteristiche di affidabilità ed efficienza unite alla comodità di non avere bisogno del cablaggio. La configurazione di MXCW risulta semplice e veloce: si caricano le batterie, si accende il sistema e tutto funziona correttamente senza dover riprogrammare ogni volta l’impianto wireless, il cui avviamento non richiede la presenza di tecnici specializzati.
Il MXCW richiede un singolo access point (unico pezzo cablato del sistema), in grado di gestire fino a 125 unità conference, opera nello spettro a 2,4 e 5 GHz e non necessita di licenza. L’esperienza Shure nel coordinamento automatico delle frequenze rende inoltre il sistema affidabile anche negli ambienti RF particolarmente affollati. Le batterie ricaricabili agli ioni di litio consentono fino a 11 ore di utilizzo e la crittografia audio AES-128 garantisce riservatezza nei contesti più critici.
Anche in questo caso, abbiamo visto la proposta wireless all’opera nell’ambiente realizzato per l’occasione all’interno della sala meeting milanese, ma lo staff di Prase ne ha più volte sottolineato la praticità e l’affidabilità anche in installazioni fisse come le sale consiliari di comuni e regioni, i consigli di amministrazione, le aule dei tribunali e, in generale, gli spazi dedicati alle assemblee.
Scarica le brochure dei sistemi conference MXC e MXCW per conoscere tutti i dettagli tecnici e applicativi della nuova proposta Shure.
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www.shure.it